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| 27 Ottobre 2013
Los Angeles
Colin era appena rientrato a casa dopo una mattina trascorsa con la sorella Claudine nel reparto montaggio del cartone animato che aveva deciso di fare, un film divertente e allegro, un cartone della Disney che sarebbe uscito durante il periodo natalizio. Aveva accettato il lavoro per far felici i figli e il compagno che erano quasi impazziti di gioia quando avevano saputo di quel copione, lui era un pò titubante inizialmente, ma doveva ammettere che alla fine si era divertito. E adesso che aveva finito di lavorare poteva finalmente fare le valigie e volare dal suo americano, anche il tour mondiale della band era infatti al termine e lui non poteva esserne più felice, finalmente lo avrebbe riavuto in casa insieme alla sua principessa. Il telefono però lo riscosse dai suoi pensieri e dopo averlo estratto dalla giacca rispose. << Pronto >> Carlotta dall'altro lato dell'apparecchio la salutò << Oh Carly, si scusami ero perso nei miei pensieri >> la ragazza rise << Col anche io non vedo l'ora di partire, ma se tu non vieni a prendere me e Vic non riusciremo mai a prendere l'aereo >> Colin si diede immediatamente dell'idiota, come aveva potuto dimenticare che doveva passare dalla cognata? << Si tesoro scusami, è che oggi abbiamo finito un pò tardi, ci sono stati i festeggiamenti per la fine della produzione e ho fatto tardi. Prendo la valigia e arrivo >> Carlotta lo rassicurò << Va bene Col non ti preoccupare, ti aspettiamo. Io sono da Vic, così siamo più vicini a Lax. A tra poco >> e riattacò per permettere a Colin di sbrigarsi. L'irlandese andò a cercare la sua valigia, che sembrava essere sparita nel lulla, quando si accorse di un bigliettino, era della governante " Mr. Farrell, mi sono accorta che è in ritardo così le ho preparato io tutto l'occorente per il viaggio, spero di non aver dimenticato nulla. La valigia è già in macchina, buon viaggio ". " Oh Kelly, se non ci fossi tu " si ritrovò a pensare Colin, quella donna era davvero una balia non solo per i figli ma anche per lui e il compagno, prese le chiavi della macchina, il suo cellulare, posò il suo cercapersone e lo spense, " Al diavolo. Se Claudine avrà bisogno mi cercherà al telefono " e poi corse giù al garage. La berlina era già pronta, aprì il portabagagli e vi trovò dentro la sua valigia, lo richiuse e si mise al posto guida, aprì il cancello con il telecomando e si diresse verso casa di Tomo, che non era poi così distante dalla sua. Ci volle poco meno di mezz'ora e si ritrovò davanti casa dell'amico a bussare al citofono. << Col ciao arriviamo subito >> Colin sospirò << Vi aspetto... >>. Qualche minuto di attesa e finalmente le due donne con in braccio la piccola Cristine, James ed Henry gli andarono incontro sorridenti. Hanry gli corse incontro salutandolo << Papà >> e lo riempì di baci. Anche James, fece lo stesso, il suo primog...Read the whole post...
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