Giuliana's FF

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B_NORM    
view post Posted on 7/12/2012, 23:30 by: Shannonanimalleto "quote"
Berlino era magnifica in quei giorni, ricoperta di neve e illuminata a festa. La gente si riversava per le strade in cerca di regali e Natale era alle porte. Anche i Queen si stavano preparando per il loro ultimo concerto e poi finalmente sarebbero tornati a casa dalle loro famiglie. Freddie si aggirava dietro le quinte dirigendo i lavori, voleva che tutto fosse perfetto, ogni singola luce, ogni singolo suono. Tutto doveva essere magnifico e lo sarebbe stato di sicuro. Brian lo intravide mentre scendeva le scale e lo rincorse << Freddie, hey Freddie aspetta >> l'uomo si voltò scocciato, odiava essere disturbato mentre faceva il suo giro di controllo. << Cosa c'è Brian? >> e intanto continuava a camminare e ad approvare tutto, il chitarrista dovette fare una piccola corsa prima di raggiungerlo e bloccarlo per un braccio << Potevi anche aspettarmi - e riprese fiato - i giornalisti sono arrivati. E' ora dell'intervista >> Freddie roteò gli occhi, irritato << Potremmo farne a meno, tu cosa ne pensi? >> Brian fece una piccola smorfia << E' da tanto che non concediamo un'intervista. La stampa mormora Freddie e ci dà contro. Dicono che ci sentiamo superiori >> l'altro sorrise sotto i baffi << Oh che vadano a fanculo mio caro. Noi siamo i Queen >> ma lo sguardo d'intesa che si scambiarono era più significativo di qualsiasi altra cosa e insieme risalirono le scale fino al camerino che i quattro uomini dividevano, mentre la stampa aveva già posizionato le telecamere e i microfoni con enorme disappunto di Roger e John. I quattro uomini si accomodarono uno vicino all'altro mentre l'intervistatrice prendeva posto di fronte a loro e attendeva un cenno del cameraman per iniziare. La donna si schiarì la voce e iniziò a parlare << Cari amici siamo qui oggi insieme ai Queen a poche ore dal concerto che terranno a Berlino questa sera. Quest'anno è stato grandioso per voi, tantissime date in tutta Europa, fino all'Ungheria e il vostro album " A Kind of Magic " Ha riscosso davvero molto successo. Come vi sentite? Pensate di sciogliervi e di intraprendere la carriera da solisti? >>. La domanda era rivolta a tutti indistintamente, ma loro sapevano che questa era rivolta solo ed esclusivamente a Freddie, l'unico di loro che non aveva ancora pubblicato un album da solista, l'unico che a detta della stampa di tutto il mondo avrebbe potuto sciogliere la band. << Mia cara io credo che le abbiano dato delle informazioni assolutamente sbagliate. Come ho già dato al concerto di Wembley, i Queen non hanno la minima intenzione di sciogliersi, noi rimarremo insieme fino alla fine, solo la morte ci dividerà >> e le sorrise gentile mentre le gote della donna si tingevano di rosso. << Certo, certo capisco. Come riuscite a conciliare la vostra vita privata con quella artistica? Avete tutti, o quasi, dei figli e delle mogli, come riuscite ad essere dei padri presenti...

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arancione,
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Comments: 0 | Views: 30Last Post by: Shannonanimalleto (7/12/2012, 23:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/9/2012, 19:47 by: Shannonanimalleto "quote"
Pov Louis

Le calde giornate estive erano ormai solo un tiepido ricordo che si rifletteva ancora con un pò di prepotenza nella pelle lattea di Louis, ormai rassegnato al suo destino. Non era mai stato un combattente, non avrebbe mai potuto far valere le proprie idee e le proprie esigenze rispetto a quelle del padre e così l'unica cosa che gli era davvero rimasta era la nostalgia, se la si poteva davvero chiamare così, nei confronti di un futuro che non avrebbe mai avuto, ma che nel suo cuore si faceva largo a prepotenza demolendo mattone dopo mattone una vita già segnata. Aveva dovuto accettare quel fidanzamento forzato nonostante il suo ardore giovanile lo incitasse alla ribellione. Ma cosa avrebbe fatto dopo? Dopo la ribellione? Chi lo avrebbe accolto dopo? Alexander non gli avrebbe di certo voltato le spalle di questo ne era più che sicuro, << Lu qualsiasi sia la tua decisione io ti appoggio. Potremmo imbarcarci, girare il mondo, fare quello che vogliamo quando lo vogliamo. Una nuova vita lontano da tutto e tutti >> Ma quelle erano solo parole, dette solo per sollevargli il morale. La realtà, quella vera, era che avevano delle responsabilità nei confronti delle loro famiglie e quelle parole che risuonavano ancora nella sua testa erano solo quello, parole. " Ricordatevi signori << Scripta manent, verba volant >> " Il suo professore di lettere aveva ragione, le parole non sono altro che ombre fugaci della nostra vita, non hanno valore a meno che non siano scritte e il contratto che aveva firmato invece lo incatenava per sempre ad una donna che non amava e che mai avrebbe amato. Anne poteva essere anche una visione angelica, da togliere il fiato a qualsiasi uomo avesse posato gli occhi su di lei, ma non era altro che questo, un guscio vuoto privo di qualsiasi valore intellettuale. << Già me lo immagino Xander a stare per tutta la vita con lei, sarà solo un "preferisci il verde o il rosso corallo per i divani?" >> avevano riso a quella sua battuta, lui e il cugino. Avevano riso fino a farsi scoppiare i polmoni, fino a diventare cianotici, e dopo non era rimasto altro che quello, la consapevolezza del futuro, chiara e limpida come non lo sarebbe più stata.
Solo un lieve bussare alla porta impedì al giovane di scavare ancora più a fondo nei meandri dei propri pensieri e di perdersi oltre in un luogo remoto in cui il suo amor proprio e la sua coscienza sferzavano corpi al suo animo già in pena.

<< Avanti >> Delia entrò nello studio del marito a passo leggero, bellissima in un nuovo vestito turchese, fatto confezionare dalla miglior sarta parigina appositamente per la serata di gala organizzata dal marito e dal duca di Norfolk. << Tesoro molti degli invitati sono già arrivati e ormai la tua presenza è diventata necessaria >> l'uomo annuì leggermente, si alzò dalla sedia e si avvicinò alla moglie, la sfiorò cauto, quasi temesse di romperla come da bambino aveva fatto con una stat...

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erotico,
romantico,
sentimentale
Comments: 0 | Views: 35Last Post by: Shannonanimalleto (6/9/2012, 19:47)
 

B_NORM    
view post Posted on 10/7/2012, 17:39 by: Shannonanimalleto "quote"
Alexander entrò nella stanza a passo svelto, poggiando la pesante valigia per terra e accomodandosi sfinito sul letto, mentre Louis si sedeva sulla poltrona proprio davanti a lui. << Allora? >> Louis guardò il cugino entusiasta << Allora cosa? >> Alexander sorrideva divertito, << Oh avanti sai bene che voglio sapere ogni cosa del tuo viaggio? >> il cugino mise su un broncio dolcissimo << Ma sono - sbadigliò - stanchissimo >> Louis si mise al suo fianco << Oh Xander avanti raccontami tutto. Com'è l'Italia? Il mio professore di Eton diceva sempre che era magnifica >> Alexander si spostò per consetire al cugino di farsi spazio nell'immenso letto matrimoniale. << E va bene ti racconterò tutto >> Louis sgranò i suoi opali verdi << Da dove vuoi che inizi? >> << Dalle città, quali hai visto? E le opere d'arte? Firenze è davvero così bella come tutti dicono? >> Louis si agitò vivacemente sul letto come un bambino il giorno di natale e Alexander non poteva fare a meno di sorridere divertito di fronte all'entusiasmo genuino del cugino. << Si in effetti quello che dicono è vero, l'Italia è davvero un paese magnifico. L'aria che si respira è magica a Venezia e Roma invece, devi vederla prima o poi Louis penso che ti piacerebbe. E' così piena e ricca di storia, ovunque ti guardi è come immergerti nell'antica Roma. E il colosseo è una cosa indescrivibile >> Alexander raccontava estasiato ciò che aveva visto e Louis era ammaliato dalle sue parole. Il cugino odiava fare foto, ma con le parole era davvero bravo e solo da quel racconto il giovane poteva assaporare la bellezza di quella terra. << E poi ovviamente cosa di cui non si possa tenere conto, le donne sono bellissime. Ho passato ore davvero piacevoli insieme a diverse donne all'ombra di qualche albero. E poi... >> Alexander abbassò il tono della voce attirando l'attenzione di Louis che pendeva ormai dalle sue labbra << Credo di essermi innamorato >>. Louis quasi cadde dal letto quando Xander gli e lo rivelò << Innamorato? Tu? >> il cugino annuì << Ti sembra davvero così assurdo? >> Louis si morse un labbro << No no certo che no. Ma non credi che sia prematuro? E poi i tuoi hanno sempre pensato che tu avresti sposato Clara >> Alexander sbuffò << Clara è solo una cara amica di infanzia e poi non ho intenzione di sposare una donna che non amo. Angelica mi ha promesso il suo amore e la sposerò ne sono certo >> Louis si distese supino << Spero allora che tu sia felice >>

Frank stava controllando per l'ennesima volta il contratto che avrebbe legato la sua famiglia al duca di Norfolk quando Jeremy, il maggiordomo, si palesò sulla soglia della porta. << Signore mi spiace disturbarla ma il duca di Norfolk vorrebbe vederla >> l'uomo non si lasciò sfuggire un'aria stupita << Fallo accomodare e dica a mia moglie di raggiungerci sul terrazzo >> il mag...

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romantico,
sentimentale,
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Comments: 0 | Views: 30Last Post by: Shannonanimalleto (10/7/2012, 17:39)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/7/2012, 13:47 by: Shannonanimalleto "quote"
1930

<< Louis corri vieni a vedere. Louis forza non so per quanto riuscirò a farla rimanere sul mio braccio. Louis >> Amelia era seduta nel parco della residenza estiva della famiglia Hart e a gran voce chiedeva che il fratello smettesse di leggere il libro per prestarle finalmente l'attenzione dovuta. << Louis insomma se non vieni immediatamente mi metto ad urlare >> solo quest'ultima dichiarazione riuscì a muovere l'animo del ragazzo che stava seduto sul portico dell'antica casa del 700, e ad avvicinarsi finalmente alla sorella. << Amelia quante volte devo dirti che non devi disturbarmi mentre leggo? Ero immerso in una traduzione di... >> ma lo stupore gli impedì di andare avanti. Una farfalla, dai colori meravigliosi, era poggiata sul braccio della bambina, che fino a quel momento aveva tenuto a bada il suo micio da qualsiasi attacco all'innocente insetto. << Resta ferma così capito? Vado a prendere la macchina fotografica - poi prese il gatto - e tu vieni con me Matisse >> << Fai presto però >> Amelia lo urlò mentre il giovane si allontanava a passo svelto verso la camera.

Delia era una donna molto bella, nonostante l'età stesse segnando poco a poco il suo incantevole viso. Aveva da poco compiuto 45 anni eppure il suo fascino e la grazia che avevano affascinato ed ammaliato migliaia di uomini nella sua gioventù era ancora del tutto intatto. Aveva capelli biondi, un biondo ramato, e limpidi occhi azzurri, dentro ai quali perdersi. La linea del corpo era ancora sottile nonostante le due gravidanze e aveva la pelle perlacea, tipica di una donna dell'alta società londinese, che non aveva mai in vita sua dovuto lavorare o faticare sotto al sole estivo. La donna stava osservando i figli dalla finestra dello studio del marito. Doveva impedire quella scelta, Louis non sarebbe stato felice, ma suo marito sembrava aver già scelto. << Frank ma non credi che sarebbe meglio parlarne prima con nostro figlio? Una simile imposizione alla sua giovane età >> l'uomo di poco più grande della moglie non alzò nemmeno gli occhi dalle carte che stava studiando << Via Delia ha 19 anni ormai e poi non deve sposarsi domani, è solo >> Delia si spostò al suo fianco << Un fidanzamento, ecco cosa è e ti dico che è troppo giovane >>. Frank Hart si issò in piedi stizzito, era alto e non troppo magro, spalle larghe, capelli neri come la pece ad incorniciare un volto burbero e dalle carnagione olivastra con due occhi neri che potevano leggerti fino a dentro il cuore. << Io non ero molto più grande di nostro figlio quando ci fidanzammo - fissò la moglie - E' ora che cresca e prenda le sue responsabilità. Un giorno le ricchezze di questa famiglia saranno sue e sposare la figlia del duca di Norfolk non farà che renderlo più potente >>, la donna si morse le labbra indecisa << Louis non è come te Frank, lui ama la lettura, vorrebbe studiare i classici greci e latini, tradur...

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romantico,
sentimentale,
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Comments: 0 | Views: 31Last Post by: Shannonanimalleto (9/7/2012, 13:47)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/7/2012, 21:07 by: Shannonanimalleto "quote"


E' una giornata assolata di fine maggio. Il sole inizia ad essere caldo, forse più di quanto mi ricordi e le passeggiate pomeridiane non attirano più la mia attenzione da tempo. Questo potrebbe essere l'ultimo anno per me, sono stanco ormai e l'unica cosa che spero adesso è ricongiungermi con la persona che amo, l'unica che mi abbia mai davvero capito e che mi ha lasciato tanti anni fà ormai. " Invecchieremo insieme, promettimelo Louis " ricordo ancora il suo sorriso, il profumo della sua pelle, i capelli corvini che ricadevano come seta sul suo collo setoso e i suoi occhi, di un blu che non avevo mai visto, che non avevo mai sperato di vedere nemmeno stando fermo a fissare il mare. Chiudo di scatto la tenda del mio studio e mi accomodo sulla mia poltrona di pelle mentre un tiepido fuoco brucia ancora dentro al camino. Da questa posizione posso vedere le foto sulla mia scrivania, tutte nostre, tutte mie ormai e mi chiedo a chi lascerò tutto ciò che insieme abbiamo costruito. Sto ancora tentando di rialzarmi, con grande fatica potrei dire, quando la porta si apre e una testolina bionda e riccia fà capolino sulla soglia. " Posso entrare zio Louis? ", sorrido a quella birbante, Emma è la nipote della mia defunta sorella ed è impressionante quanto le somigli. Ha 7 anni e la sua vivacità mi ricorda tanto la mia adorata Amelia. " Su avanti Emma non vorrai forse rimanere lì in piedi a sgualcire il tuo bel vestitino nuovo - e le sorrido divertito - vieni a prendere un dolcetto, Flora ha appena sfornato dei buonissimi biscotti al cioccolato " la bambina mi sorride radiosa e accorre alla mia poltrona " Grazie zio " e mi scocca un sonoro bacio sulla guancia prima di precipitarsi alla scrivania. Non ho nemmeno il tempo di ricordarle che deve stare attenta a non sporcarsi, quando la madre di Emma, Emily, si presenta a per di fiato nella stanza. " Oh zio Louis devi perdonarmi, avevo detto ad Emma che dovevi riposare e Flora mi aveva assicurato che l'avrebbe tenuta d'occhio ma... " la rabbonisco con un lieve gesto della mano " Tranquilla mia cara, è una gioia averla intorno. Somiglia molto a tua madre e tu mia cara non sei da meno. Sono mesi che non ti vedo, vieni qui ad abbracciare un vecchio " si commuove la mia Emily e si precipita alle mie gambe, come faceva da bambina quando voleva che le raccontassi una storia. " Mi sei mancato talmente tanto zio " le sfioro una guancia e le sposto una ciocca ribelle dietro l'orecchio, non ha ancora imparato che deve mostrare il suo viso meraviglioso. " Mi sei mancata anche tu ranochietta. Allora raccontami com'era New York? Sempre confusionaria? " mi sorride la mia bambina e già vedo le luci della città nei suoi occhi " Molto di più zio. Ho esposto i miei quadri in moltissime gallerie e sono subito andati a ruba, il mio agente dice che diventerò famosa " " E' una meravigliosa notizia ...

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introspettiva,
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Comments: 0 | Views: 29Last Post by: Shannonanimalleto (8/7/2012, 21:07)
 

B_NORM  
view post Posted on 10/4/2012, 12:46 by: Shannonanimalleto "quote"
Ho appena finito di sistemare la cucina. E' stata una settimana pesante per tutti. E adesso che la casa è così silenziosa, sento che in fondo fare la mamma è la cosa che mi riesce meglio in questa vita. Controllo per un'ultima volta i bambini. Ma loro dormono sereni nei lettini pieni di pelcuhe. Ginevra ha ormai 4 anni e stringe forte il suo teddy, unico amico, sempre fedele, in questo mondo a volte troppo crudele, a cui potrà sempre aggrapparsi. Alexander invece è quasi un ometto adesso. Oggi ha compiuto 7 anni e le paure di una madre non possono che aumentare con la loro crescita. Vorrei poterli tenere in una campana di vetro. Vorrei proteggerli anche dai loro stessi cuori che un giorno li faranno soffrire. Ma non posso. Posso solo starmene così sul ciglio della loro porta ad osservarli mentre scoprono questo mondo. Sto per andare a letto, ma la luce tenue dello studio mi attira come le falene. Non posso far altro che sorridere. Sei lì amore mio addormentata sulla poltrona. Forse quei referti erano più soporiferi di quanto volessi. Ti tolgo gli occhiali. Sei così bella, come la prima volta che ci siamo viste. I capelli sono un pò più lunghi e lo smalto non è più verde acido, ma riesci ancora a farmi perdere un battito. Non ho mai amato nessuno a questo mondo come amo te, forse solo i nostri figli. Quanto tempo è passato da quando i nostri cuori si sono trovati? 20 anni. 20 anni di te, di me, 20 anni di noi. Ti amo, Eppure ogni tanto qualcuno prova a turbarci con il suo "lesbiche". Tu però mi stringi la mano e porti i bambini a scuola. E io ti amo ancora di più

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romantico,
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Comments: 0 | Views: 32Last Post by: Shannonanimalleto (10/4/2012, 12:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/12/2011, 23:04 by: Shannonanimalleto "quote"
Era mattina quando Shannon atterrò a Miami e l'aria del mattino riscosse i suoi sensi. La gente stava camminando per la strada con ancora a dosso l'euforia della notte passata, ma tutto ciò che vide fu solo un giovane uomo, forse poco più che trentenne che teneva in braccio un bambino dai capelli biondi mentre un ragazzo al suo fianco li guardava con amore. In fin dei conti era quello che più di tutto voleva a questo mondo, una famiglia. Chiamò un taxi mentre con la mente vagava al passato e al futuro, voleva una famiglia, qualcuno da cui tornare la sera una volta finito il lavoro, ma forse proprio quel lavoro, che più di tutto amava al mondo gli avrebbe impedito di realizzare ciò che voleva. Quando finalmente il conducente rientrò in auto, Shannon gli diede l'indirizzo della villetta che suo fratello aveva affittato e si accomodò contro il sedile chiudendo gli occhi. Il conducente del taxi era un uomo sulla sessantina, ancora piacente in fondo, gli occhi due pozzi scuri e l'aria di chi ne aveva passate tante nella sua vita e quando parlò riscosse il batterista dai suoi pensieri. << L'amore non lo trovi guardando per strada. Lo costruisci giorno dopo giorno, con fatica e passione >> Shannon lo fissò tramite lo specchietto retrovisore << Come fa a sapere che non sto tornando a casa da mia moglie e i miei figli? >> l'uomo lo fissò un istante << Perchè se stesse tornando a casa sarebbe felice >>. Shan celò i suoi occhi a quelli dell'uomo inforcando gli occhiali da sole ma l'altro continuò imperterrito << Ciò che vuole lo ha sempre avuto, basta avere il coraggio di prenderselo >>. Shan stava per parlare quando la vettura si fermò << Siamo arrivati >>, e il conducente depositò la valigià del batterista davanti l'ingresso della casa, Shannon gli porse una banconata da 100 dollari << Tenga il resto. Per il consiglio che mi ha dato. Buon anno >> l'uomo lo scrutò ancora un momento << Avrà una vita felice se avrà il coraggio di rischiare >> e infine si allontanò come il sole dirada la nebbia. Shannon prese la sua valigia e busso alla porta di casa in attesa che qualcuno gli aprisse, ma non accade nulla. Si sporse sul davanzale di una finestra lì vicino, spostò una pianta e prese la chiave di riserva, Jared aveva preso quest'abitudine dalla madre, e finalmente entrò in casa.
Tutto sembrava essere in ordine, avanzò verso la cucina in cerca del fratello ma Jared sembrava essere sparito. << Jared ci sei? >> Shannon iniziò a chiamarlo mentre controllava le poche stanze della villetta, quando la porta che dava in veranda non attirò la sua attenzione. Era stata leggermente aperta e un fievole raggio di sole si faceva largo a fatica, Shannon si avvicinò e l'aprì e un sole accecante lo investì fino a fargli lacrimare gli occhi. Nonostante tutto suo fratello aveva ragione, quella casa aveva qualcosa di magico, una veduta meravigliosa dell'oceano. Stava per rientrar...

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erotica,
giallo,
incesto,
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Comments: 3 | Views: 101Last Post by: Shannonanimalleto (15/12/2011, 17:26)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/11/2011, 11:16 by: Shannonanimalleto "quote"
Alloraaaaaaaaaaaa dopo tanta attesa posso annunciare di essere tornata a tormentarvi con una nuova storia... *Rullo di tamburi* Ho il piacere e l'onore di presentarvi *Un sogno lungo una vita* la mia piccina è stata in incubazione per un bel pò di tempo e oggi ho dato alla luce il primo capitolo. Vi prometto che non sarò assidua nella pubblicazione, che a volte la odierò, che altre volte mi pentirò amaramente di averla pubblicata e che boh mi sto ancora chiedendo perchè mi ritrovo a scrivere certe cose alle tre del mattino... Detto ciò buona visione... Spero che almeno un pochetto possa piacervi :wub:


Prologo

30 Dicembre 2009

Jared camminava per casa a passo veloce raccattando, in ogni angolo di quella villetta che condivideva con il fratello, tutto ciò che pensava potesse servirgli per quel breve fine settimana in Florida. Finalmente dopo tanto tempo avrebbe potuto rivedere Colin, nonistante i pianti, le sfuriate, i figli e le compagne, il suo uomo irlandese aveva trovato spazio per lui nel suo cuore e nella sua vita e dopo tanto tempo si sentiva felice. Entrò come una furia nella camera del fratello che se ne stava seduto sulla terrazza, ammirando il cielo cristallino e suonando una dolce nenia con la chitarra. << Shan hai per caso la mia maglia blu? Quella che ho comprato la scorsa settimana? >> il fratello però non gli rispose, semplicemente rimase seduto a fissare il cielo. << Shan mi stai ascoltando? >> Jared gli si avvicinò piano, carezzandogli una spalla e inginocchiandosi di fronte a lui. Shannon lo guardò assorto, posando una carezza sulla sua guancia soffice, proprio come faceva da bambino quando qualche bulletto a scuola lo aggrediva. << Stavo guardando il cielo e mi sono reso conto di quanto simile sia ai tuoi occhi >> Jared arrise e infine arrossì violentemente, infine lo abbracciò forte, sussurrando qualcosa al suo orecchio << Tu non sei un animale... Tu sei il mio dolce fratello >>. Shannon aspirò il suo profumo e lo stesso fece Jared. << Quindi la mia maglietta? >> Shannon sorrise, si alzò e infine uscì dalla camera lasciando Jared attonito << Ma dove stai andando? >> gli urlò il fratello, che gli corse dietro. Quando Shannon si fermò si ritrovarano entrambi nella lavanderia, << Adesso vedrai cosa può fare la tecnologia moderna >> sentenziò il fratello maggiore mentre l'altro se ne stava dritto di fronte a lui. << Ehhh tatà >> fece Shannon, prendendo dall'asciugratrice la maglietta che il fratello stava cercando disperatamente. << Sei un'idiota, perchè non me lo hai detto subito? >> scoppiando a ridere subito dopo insieme a Shannon. Shan lo attirò a sè, stringendolo tra la morsa forte delle sue braccia e posando un lieve bacio nell'incavo del suo collo, << Resta con me >> fu quasi un sussurro e Jared quasi pensò di aver frainteso. &l...

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erotica,
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romantico,
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Comments: 2 | Views: 63Last Post by: Shannonanimalleto (19/11/2011, 14:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2011, 19:48 by: Shannonanimalleto "quote"
Epilogo

Colin camminava per casa a passo svelto << Jared allora sei pronto? Così faremo tardi, per l'amor del cielo sbrigati >> Jared sbuffò ancora << Colin basta, dai lo sai che abbiamo ancora tanto tempo prima che l'aereo parta e poi tua figlia non è ancora pronta >> Colin corse in camera della bambina << Ginevra allora? Ancora così sei? Sei peggio di tuo padre >> la bambina che ormai aveva 7 anni protestò vivacemente << Ma papà non vedi che non trovo la mia borsetta rossa? Non posso mettere quella color panna con queste scarpe, proprio non posso >> Colin la guardava sbigottito mentre Jared alle sue spalle rideva felice << Dai vieni ti aiuto io a cercarla, tuo padre è un orso irlandese, cosa vuoi che capisca di moda >> e si allontanò insieme alla piccola verso l'armadio. Il campanello squillò più volte e finalmente Colin scese ad aprire << Oh eccovi Tomo, Vichy come state? E tu bambolina? >> Colin li abbracciò mentre dava un tenero bacio alla piccola Christine. << Tutto bene grazie, siete pronti? Carlotta? >>. La ragazza arrivò proprio in quel momento alle loro spalle tenendo per mano il figlio. << Eccomi eccomi sono qui, Chris ha fatto i capricci >> e si salutarono tutti con tanti baci e abbracci mentre Jared e Ginevra si univano a quel momento di felicità. I piccoli correvano per casa giocando e rincorrendosi controllati dai due figli di Colin ormai più grandi dei tre cuccioli di casa. << Allora direi di partire forza, Eamon non vede l'ora di rivederci tutti quanti a Melilla, ha anche adottato un cucciolo >> e tutti risero felici per la notizia, anche Kira abbaiò approvando l'arrivo di quel nuovo membro a quattro zampe con cui avrebbe potuto rincorrersi felice sulla spiaggia. Colin e Jared si guardarono un momento in tutta quella baraonda e si sorrisero ormai felici per il loro amore ritrovato, si incontrarono a metà strada e si diedero un tenero e soffice bacio << Allora andiamo????? Dobbiamo ancora passare dallo zio >> protestò Ginevra che divertita guardava i genitori coccolarsi come due liceali al primo appuntamento. << Si arriviamo >> urlarono felici i due e chiusero la porta dell'enorme villa alle loro spalle raggiungendo a passo svelto la macchina.



Colin accostò l'auto sull'asfalto seguito dall'altra macchina guidata da Tomo. Uno ad uno scesero dalle vetture percorrendo un piccolo sentiero alberato fino a raggiungere una piccola radura piena di mille fiori colorati, al centro una tomba in marmo bianco, che negli anni i bambini avevano riempito di disegni e colore. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, ad uno ad uno si affiancarono alla tomba baciando l'immagine e dicendo una preghiera. L'ultimo di loro fu Jared, che fu lasciato da solo in quel momento così intenso e carico di emozioni. L'americano si sedette per terra appoggiando le spalle alla lapide come tante volte aveva fatto negli anni con il frat...

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Comments: 0 | Views: 40Last Post by: Shannonanimalleto (6/11/2011, 19:48)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2011, 19:46 by: Shannonanimalleto "quote"
27 Giugno 2014



Carcere federale



A quasi un mese di distanza dall'arresto di Jenna Abrams e a circa 10 giorni dalla sentenza Jared aveva voluto un confronto con la donna che gli aveva portato via il bene più prezioso e che aveva quasi distrutto la sua intera esistenza. Erano quasi le 10 del mattino di una giornata calda e assolata e Jared e Colin erano stati sistemati all'interno di una piccola stanzetta asciutta e fresca in attesa che Jenna fosse scortata nella stanza accanto. Jared era assorto, con gli occhi fissi sul vuoto mentre Colin gli stringeva teneramente la mano. << Jay vuoi che venga con te? >> il compagno lo fissò come se avesse appena detto qualcosa di incomprensibile, << No Col ho bisogno di sapere perchè e voglio essere da solo. Tu potrai assistere da qui alla nostra conversazione >> e si appoggiò sul suo cuore, unico porto sicuro in quel mare in tempesta che era il suo animo. Si stavano bisbigliando dolci parole d'amore e promesse di una nuova vita felice insieme, forse lontani da quella città, o magari solo per un viaggio insieme ai figli, quando uno degli agenti tossì per interrompere quel momento di puro amore. << Scusatemi ma siamo pronti >> Jared si alzò lentamente << Sono pronto anche io >> e seguì l'uomo fuori dalla porta, mentre Colin e gli agenti del FBI, Sawyer e Whitter insieme al capitano Davis acceserò gli altoparlanti della stanza per poter sentire la conversazione.



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Jenna sedeva composta su una sedia bianca, le mani sul grembo e gli occhi fissi sul tavolo. Sembrava molto più anziana di quanto realmente fosse, la detenzione le aveva tolto ogni bellezza rendendola ormai solo l'ombra della donna che era stata e che sarebbe potuta essere. Quando Jared entrò dentro la stanza lei non alzò nemmeno gli occhi per guardarlo, semplicemente si limitò a fissare le catene che le circondavano i polsi sottili e le caviglie martoriate dai graffi e i lividi. Jared si accomodò sulla sedia di fronte la sua e trasse un profondo respiro << Guardami >> l'americano aveva formulato la frase quasi fosse un comando, ma Jenna sembrava sorda alle sue parole. << Ti ho chiesto di guardarmi >> la donna sospirò e infine alzò il capo lentamente mostrando il volto tumefatto. Jared non battè ciglio di fronte ad un tale scempio ma si limitò solo a parlare << Perchè? Perchè hai ucciso tutte quelle persone? Perchè hai ucciso mio fratello? Perchè? >> una calda lacrima gli rigò il viso mentre Jenna se ne stava zitta e ancora austera davanti a lui. Grevi e interminabili minuti trascorsero prima che la donna parlasse e rivelasse a lui e al mondo intero ciò che il suo animo aveva architettato. << Tu. Tu mi chiedi il perchè di tutto ciò? La verità è che sei solo tu il responsabile di questo scempio e di questo dolore. Non era tuo fratello il mio obiettivo quel giorno, ma solo il tuo ...

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