Giuliana's FF

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B_NORM    
view post Posted on 9/7/2012, 13:47 by: Shannonanimalleto "quote"
1930

<< Louis corri vieni a vedere. Louis forza non so per quanto riuscirò a farla rimanere sul mio braccio. Louis >> Amelia era seduta nel parco della residenza estiva della famiglia Hart e a gran voce chiedeva che il fratello smettesse di leggere il libro per prestarle finalmente l'attenzione dovuta. << Louis insomma se non vieni immediatamente mi metto ad urlare >> solo quest'ultima dichiarazione riuscì a muovere l'animo del ragazzo che stava seduto sul portico dell'antica casa del 700, e ad avvicinarsi finalmente alla sorella. << Amelia quante volte devo dirti che non devi disturbarmi mentre leggo? Ero immerso in una traduzione di... >> ma lo stupore gli impedì di andare avanti. Una farfalla, dai colori meravigliosi, era poggiata sul braccio della bambina, che fino a quel momento aveva tenuto a bada il suo micio da qualsiasi attacco all'innocente insetto. << Resta ferma così capito? Vado a prendere la macchina fotografica - poi prese il gatto - e tu vieni con me Matisse >> << Fai presto però >> Amelia lo urlò mentre il giovane si allontanava a passo svelto verso la camera.

Delia era una donna molto bella, nonostante l'età stesse segnando poco a poco il suo incantevole viso. Aveva da poco compiuto 45 anni eppure il suo fascino e la grazia che avevano affascinato ed ammaliato migliaia di uomini nella sua gioventù era ancora del tutto intatto. Aveva capelli biondi, un biondo ramato, e limpidi occhi azzurri, dentro ai quali perdersi. La linea del corpo era ancora sottile nonostante le due gravidanze e aveva la pelle perlacea, tipica di una donna dell'alta società londinese, che non aveva mai in vita sua dovuto lavorare o faticare sotto al sole estivo. La donna stava osservando i figli dalla finestra dello studio del marito. Doveva impedire quella scelta, Louis non sarebbe stato felice, ma suo marito sembrava aver già scelto. << Frank ma non credi che sarebbe meglio parlarne prima con nostro figlio? Una simile imposizione alla sua giovane età >> l'uomo di poco più grande della moglie non alzò nemmeno gli occhi dalle carte che stava studiando << Via Delia ha 19 anni ormai e poi non deve sposarsi domani, è solo >> Delia si spostò al suo fianco << Un fidanzamento, ecco cosa è e ti dico che è troppo giovane >>. Frank Hart si issò in piedi stizzito, era alto e non troppo magro, spalle larghe, capelli neri come la pece ad incorniciare un volto burbero e dalle carnagione olivastra con due occhi neri che potevano leggerti fino a dentro il cuore. << Io non ero molto più grande di nostro figlio quando ci fidanzammo - fissò la moglie - E' ora che cresca e prenda le sue responsabilità. Un giorno le ricchezze di questa famiglia saranno sue e sposare la figlia del duca di Norfolk non farà che renderlo più potente >>, la donna si morse le labbra indecisa << Louis non è come te Frank, lui ama la lettura, vorrebbe studiare i classici greci e latini, tradur...

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romantico,
sentimentale,
slash
Comments: 0 | Views: 31Last Post by: Shannonanimalleto (9/7/2012, 13:47)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/7/2012, 21:07 by: Shannonanimalleto "quote"


E' una giornata assolata di fine maggio. Il sole inizia ad essere caldo, forse più di quanto mi ricordi e le passeggiate pomeridiane non attirano più la mia attenzione da tempo. Questo potrebbe essere l'ultimo anno per me, sono stanco ormai e l'unica cosa che spero adesso è ricongiungermi con la persona che amo, l'unica che mi abbia mai davvero capito e che mi ha lasciato tanti anni fà ormai. " Invecchieremo insieme, promettimelo Louis " ricordo ancora il suo sorriso, il profumo della sua pelle, i capelli corvini che ricadevano come seta sul suo collo setoso e i suoi occhi, di un blu che non avevo mai visto, che non avevo mai sperato di vedere nemmeno stando fermo a fissare il mare. Chiudo di scatto la tenda del mio studio e mi accomodo sulla mia poltrona di pelle mentre un tiepido fuoco brucia ancora dentro al camino. Da questa posizione posso vedere le foto sulla mia scrivania, tutte nostre, tutte mie ormai e mi chiedo a chi lascerò tutto ciò che insieme abbiamo costruito. Sto ancora tentando di rialzarmi, con grande fatica potrei dire, quando la porta si apre e una testolina bionda e riccia fà capolino sulla soglia. " Posso entrare zio Louis? ", sorrido a quella birbante, Emma è la nipote della mia defunta sorella ed è impressionante quanto le somigli. Ha 7 anni e la sua vivacità mi ricorda tanto la mia adorata Amelia. " Su avanti Emma non vorrai forse rimanere lì in piedi a sgualcire il tuo bel vestitino nuovo - e le sorrido divertito - vieni a prendere un dolcetto, Flora ha appena sfornato dei buonissimi biscotti al cioccolato " la bambina mi sorride radiosa e accorre alla mia poltrona " Grazie zio " e mi scocca un sonoro bacio sulla guancia prima di precipitarsi alla scrivania. Non ho nemmeno il tempo di ricordarle che deve stare attenta a non sporcarsi, quando la madre di Emma, Emily, si presenta a per di fiato nella stanza. " Oh zio Louis devi perdonarmi, avevo detto ad Emma che dovevi riposare e Flora mi aveva assicurato che l'avrebbe tenuta d'occhio ma... " la rabbonisco con un lieve gesto della mano " Tranquilla mia cara, è una gioia averla intorno. Somiglia molto a tua madre e tu mia cara non sei da meno. Sono mesi che non ti vedo, vieni qui ad abbracciare un vecchio " si commuove la mia Emily e si precipita alle mie gambe, come faceva da bambina quando voleva che le raccontassi una storia. " Mi sei mancato talmente tanto zio " le sfioro una guancia e le sposto una ciocca ribelle dietro l'orecchio, non ha ancora imparato che deve mostrare il suo viso meraviglioso. " Mi sei mancata anche tu ranochietta. Allora raccontami com'era New York? Sempre confusionaria? " mi sorride la mia bambina e già vedo le luci della città nei suoi occhi " Molto di più zio. Ho esposto i miei quadri in moltissime gallerie e sono subito andati a ruba, il mio agente dice che diventerò famosa " " E' una meravigliosa notizia ...

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introspettiva,
romantico,
sentimentale,
slash
Comments: 0 | Views: 29Last Post by: Shannonanimalleto (8/7/2012, 21:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/7/2012, 22:51 by: Shannonanimalleto "quote"
Eri così piccola.

Potevo tenerti tutta sul palmo della mia mano. Una mia sola decisione poteva distruggere la tua vita prima ancora che il tuo vagito mi arrivasse al cervello forte e chiaro.

Eri mia e io ancora non potevo credere a quali meraviglie mi ero perso fino a questo momento. Tutto aveva perso senso, significato. Non c'era cosa al mondo che fosse più preziosa e cara al mio cuore come le tue piccole manine che stringevano il mio pollice, mentre la tua bocca, piccola e perfetta, rosa come un fiore, suggeva il mio dito alla ricerca di cibo.

Penso che non ci sia cosa più straordinaria di una vita che vede la luce. Potevi essere ancora un' anima, che vagava nel nostro universo, se io non ti avessi creata e dato la vita. Il merito, è ovvio, non è solo mio, anzi forse io ho messo ciò che di meno possa esserci, ma sapere che nelle tue piccole membra scorre il mio sangue mi rende fiero ed orgoglioso, e terrorizzato.

Sono terrorizzato da te mia piccola bambina, che con i tuoi occhi verdi, mi fissi mentre io ti cullo e ti canto una dolce nenia. Sei mia figlia e io non ho la minima idea di come si possa accadurire un bambino. Ma tu lo sai. Tu sai di cosa hai bisogno.

Forse puoi guidarmi tu con i tuoi lamenti e i tuoi sorrisi, che regali così spesso anche a chi ti sorride. Ed io sono geloso, geloso perchè non riservi a me quelle attenzioni uniche che amo. E perchè il mondo bambina mia non è davvero così perfetto, non tutti sono buoni e io vorrei proteggerti anche dal tuo stesso respiro che potrebbe affaticarti in questo cammino immenso e meraviglioso che è la vita.

Ti stringo al mio petto e sento che calmi il pianto. Tendi le tue mani verso di me e ascolti il battito del mio cuore che risuona in tutto il mio essere e che forse può essere udito in tutta la città tanto sono felice. Ti basta questo a calmarti, il mio cuore che batte insieme al tuo nella più bella melodia che io abbia mai potuto immaginare.



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verde
Comments: 0 | Views: 35Last Post by: Shannonanimalleto (2/7/2012, 22:51)
 

B_NORM    
view post Posted on 20/5/2012, 16:44 by: Shannonanimalleto "quote"
Quella frattura, quella crepa ero io.

La più bella estate della mia vita penso sia stata quella dei 16 anni. Si, è stata decisamente l'estate più bella della mia vita, perchè non ho più avuto amiche come quelle nè emozioni così forti o momenti così deliziosamente divertenti. Era l'estate prima di qualsiasi problema, di qualsiasi cattiveria o pensiero. Prima che la paura del domani mi prendesse per la gola e mi costringesse ad aprire gli occhi. Ma in fondo a sedici anni vuoi soltanto viverti il presente senza dover comprendere il mondo dei grandi e senza cercare di farti inutilmente capire. Avevo seidici anni ed ero felice, come non lo sono più stata. Per mia natura infatti sono una persona con la tendenza all'isolamento, la commiserazione, il diniego di una vita sociale come la intendono i più e un grande appetito, un appetito che non viene dal cibo ma da qualcosa di più grande che ci sta intorno e che tutti cerchiamo con ossessività e osservanza, ma che per me era l'assoluta carenza di comprensione ed affetto. Prima di tutto, di quegli amici, di quei visi io ero una canzone, un libro, una pagina sporcata dall'inchiostro da un bambino forse un pò troppo disattento. Prima di quell'estate non mi ero mai davvero innamorata, nè avevo la minima intenzione di farlo, perchè io una ragazzina fatta solo di sogni non ero adatta per l'amore. Non ero pronta a vivere quel vortice di emozioni racchiuse in un bacio. Così mentre le mie compagne, tutte filiformi e dall'aspetto grazioso si accingevano alle loro prime cotte nella speranza di trovare il principe azzurro. Io me ne stavo affacciata alla finestra di casa mia immaginando qualcosa che non esisteva e che forse in tutta la mia vita non sarebbe mai esistito. Fidatevi, crescere leggendo romanzi d'amore non è poi la cosa più giusta che una bambina di 14 anni possa fare. A scuola non ti dicono che la vita è fatta di alti e bassi e che si concentra sulla costante ricerca della perfezione e della bellezza. Io bella non mi ci sentivo e nemmeno lo ero. Sempre in sovrapeso, ma gentile in qualche modo. Un sacco di amici e nessun vero primo amore. E così mentre le mie amiche camminavano per strada mano nella mano con il loro nuovo fidanzatino e facevano già le prove di come si diventasse grandi, io sognavo un'altra vita e un'altra me, più bella, più magra, più intelligente. Mi sono persa non so quante cose nella mia vita per paura di sbagliare, di non fare la cosa giusta senza essermi davvero mai resa conto che io ero abbastanza. Io ero abbastanza per me stessa e se non mi decidevo a cambiare è perchè in quelle vesti un pò troppo grandi e fuori moda, perchè la moda non è fatta per chi come me non ha un bel corpo, io ci stavo bene. Ma quella volta, quell'estate io volevo anche solo per una sera provare l'ebbrezza di sentirmi amata e desiderata. La mia amica del cuore un anno prima si era messa a dieta ed io spinta dalla vogli di assomigliarle, il che era total...

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introspettiva,
malinconica
Comments: 0 | Views: 28Last Post by: Shannonanimalleto (20/5/2012, 16:44)
 

B_NORM  
view post Posted on 18/4/2012, 20:08 by: Shannonanimalleto "quote"
Perchè deve essere così difficile? Perchè deve essere così complicato farsi accettare, farsi amare per ciò che si è? Quando siamo nati avevamo già dato dei nomi? Dei ruoli? Chi ha stabilito cosa? Chi ha detto che un vegetale, alto e robusto dovesse chiamarsi albero? Chi ha stabilito che un mammifero con il pelo dovesse chiamarsi gatto? Chi ha stabilito cosa è giusto e cosa è sbagliato? Chi ha detto che gli etero fossero la normalità? Siamo solo spaventati da ciò che non conosciamo, da ciò che non sappiamo, da ciò che forse vorremmo essere ma non abbiamo il coraggio di ammettere. Etero, gay, lesbica, bisessuale, transessuale, che importa se si è felici? Che importa se c'è l'amore? Chi ha decretato che un figlio debba avere un padre e una madre? Chi ha detto che due genitori omosessuali non possono dare a quel figlio le stesse attenzioni e lo stesso amore? Quale figlio non vorrebbe crescere in una famiglia in cui c'è amore? Omosessuale non è sinonimo di malattia e depravazione, ma di amore. I bigotti si lamentano dei gay pride, sconvolgiamo le menti della loro adorata prole, che lasciano però nelle mani di preti, alcuni, che rubano loro l'innocenza e la spensieratezza della fanciullezza. I bigotti si lamentano per un bacio e se poi denunciamo atti di violenza, alzano le spalle. "Lo avete deciso voi". Cosa abbiamo deciso? Di essere picchiati per amore? Andatevi a farvi fottere. Voi dite no al gay pride? Ne faremo 1000, voi dite no ai baci? Migliaia di persone si baceranno, proprio davanti ai vostri occhi. Voi ci chiamate abominio? Noi vi sorridiamo, perchè il vero abominio, la vera feccia in questo mondo siete voi.

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verde
Comments: 0 | Views: 31Last Post by: Shannonanimalleto (18/4/2012, 20:08)
 

B_NORM  
view post Posted on 10/4/2012, 12:46 by: Shannonanimalleto "quote"
Ho appena finito di sistemare la cucina. E' stata una settimana pesante per tutti. E adesso che la casa è così silenziosa, sento che in fondo fare la mamma è la cosa che mi riesce meglio in questa vita. Controllo per un'ultima volta i bambini. Ma loro dormono sereni nei lettini pieni di pelcuhe. Ginevra ha ormai 4 anni e stringe forte il suo teddy, unico amico, sempre fedele, in questo mondo a volte troppo crudele, a cui potrà sempre aggrapparsi. Alexander invece è quasi un ometto adesso. Oggi ha compiuto 7 anni e le paure di una madre non possono che aumentare con la loro crescita. Vorrei poterli tenere in una campana di vetro. Vorrei proteggerli anche dai loro stessi cuori che un giorno li faranno soffrire. Ma non posso. Posso solo starmene così sul ciglio della loro porta ad osservarli mentre scoprono questo mondo. Sto per andare a letto, ma la luce tenue dello studio mi attira come le falene. Non posso far altro che sorridere. Sei lì amore mio addormentata sulla poltrona. Forse quei referti erano più soporiferi di quanto volessi. Ti tolgo gli occhiali. Sei così bella, come la prima volta che ci siamo viste. I capelli sono un pò più lunghi e lo smalto non è più verde acido, ma riesci ancora a farmi perdere un battito. Non ho mai amato nessuno a questo mondo come amo te, forse solo i nostri figli. Quanto tempo è passato da quando i nostri cuori si sono trovati? 20 anni. 20 anni di te, di me, 20 anni di noi. Ti amo, Eppure ogni tanto qualcuno prova a turbarci con il suo "lesbiche". Tu però mi stringi la mano e porti i bambini a scuola. E io ti amo ancora di più

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romantico,
sentimentale
Comments: 0 | Views: 32Last Post by: Shannonanimalleto (10/4/2012, 12:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/2/2012, 13:05 by: Shannonanimalleto "quote"
Questo è un periodo della mia vita in cui mi sono ritrovata a dover affrontare alcune difficoltà, è stato un periodo in cui ho visto, sentito e letto miliardi di affermazioni, pareri, giudizi. Non ho la presunzione di dire quali pensieri siano giusti e quali sbagliati, anche perchè il mio professore di filosofia, un uomo lunatico e di vecchio stampo ma con quel fuoco dentro che brucia e che credo, o forse ne sono certa, appartenga solo ad un ragazzo giovane, dalla mente vivace e aperta, mi ha sempre ripetuto una frase di Voltaire che non ho più dimenticato. "Non sono assolutamente d'accordo con quello che stai dicendo, ma mi batterò fino alla morte affinchè tu possa affermare le tue convinzioni". Forse Voltaire non l'ha proprio scritta così o pensata in questi termini, ma quella frase ripetuta così tante volte in una classe di liceali aveva quasi perso la sua forza, la sua essenza. Perchè Voltaire doveva battersi per un pensiero in cui non credeva? Per qualcosa che forse lo ripugnava? Inconcepibile. Come inconcepibile è la convinzione che io debba ascoltare pensieri che non mi appartengono e non mi apparterrano mai. La verità è che Voltaire aveva ragione e la consapevolezza di quella frase ti arriva solo quando fai le tue esperienza e combatti le tue battaglie. Non so se avete mai visto il film "La ricerca della felicità", io l'ho visto e mi ha colpito l'intensità con cui un padre lotta per sopravvivere, per dare una vita felice al proprio figlio, un padre che lotta per la sua dignità. Il problema è che a volte siamo così carichi di problemi, di incomprenzioni che non stiamo attenti a chi ci sta intorno, alle sue difficoltà che probabilmente sono più grandi e più gravi. La natura umana, devo ammetterlo, è votata alla ricerca della felicità tanto quanto a credere che i problemi altrui siano sempre inferiori e di poco conto rispetto ai propri. Recentemente ho letto un libro "10 gay che salvano l'Italia oggi" di Daniela Gambino e leggerlo è stato non solo interessante, ma sconvolgente perchè mi ha aperto gli occhi su quello che oggi è la nostra società. Sono quindi arrivata alla conclusione che il problema di fondo che affligge ogni singolo individuo su questa terra è la ricerca della felicità. Un genitore che scopre l'omosessualità di suo figlio, nonostante lo shock e l'incapacità,a volte,di concepire che il proprio figlio/a possa essere attratto da una persona dello stesso sesso e che possa amarla e pensare di vivere la sua vita con lei, si pone una semplice domanda che fonda le paure di qualsiasi genitore "Sarà mai felice?". Io credo proprio di si, lo credo, lo penso e lo grido al mondo intero. Si, una qualsiasi persona che faccia parte della comunità LGBT può essere felice e deve esserlo. Una qualsiasi persona ha il diritto ad essere felice qualsiasi siano le sue scelte, sessuali o meno. Teoricamente sembra tutto così semplice e facile, ma la realtà è ben diversa dalla fantasia....

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introspettivo,
verde
Comments: 0 | Views: 43Last Post by: Shannonanimalleto (5/2/2012, 13:05)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/12/2011, 23:04 by: Shannonanimalleto "quote"
Era mattina quando Shannon atterrò a Miami e l'aria del mattino riscosse i suoi sensi. La gente stava camminando per la strada con ancora a dosso l'euforia della notte passata, ma tutto ciò che vide fu solo un giovane uomo, forse poco più che trentenne che teneva in braccio un bambino dai capelli biondi mentre un ragazzo al suo fianco li guardava con amore. In fin dei conti era quello che più di tutto voleva a questo mondo, una famiglia. Chiamò un taxi mentre con la mente vagava al passato e al futuro, voleva una famiglia, qualcuno da cui tornare la sera una volta finito il lavoro, ma forse proprio quel lavoro, che più di tutto amava al mondo gli avrebbe impedito di realizzare ciò che voleva. Quando finalmente il conducente rientrò in auto, Shannon gli diede l'indirizzo della villetta che suo fratello aveva affittato e si accomodò contro il sedile chiudendo gli occhi. Il conducente del taxi era un uomo sulla sessantina, ancora piacente in fondo, gli occhi due pozzi scuri e l'aria di chi ne aveva passate tante nella sua vita e quando parlò riscosse il batterista dai suoi pensieri. << L'amore non lo trovi guardando per strada. Lo costruisci giorno dopo giorno, con fatica e passione >> Shannon lo fissò tramite lo specchietto retrovisore << Come fa a sapere che non sto tornando a casa da mia moglie e i miei figli? >> l'uomo lo fissò un istante << Perchè se stesse tornando a casa sarebbe felice >>. Shan celò i suoi occhi a quelli dell'uomo inforcando gli occhiali da sole ma l'altro continuò imperterrito << Ciò che vuole lo ha sempre avuto, basta avere il coraggio di prenderselo >>. Shan stava per parlare quando la vettura si fermò << Siamo arrivati >>, e il conducente depositò la valigià del batterista davanti l'ingresso della casa, Shannon gli porse una banconata da 100 dollari << Tenga il resto. Per il consiglio che mi ha dato. Buon anno >> l'uomo lo scrutò ancora un momento << Avrà una vita felice se avrà il coraggio di rischiare >> e infine si allontanò come il sole dirada la nebbia. Shannon prese la sua valigia e busso alla porta di casa in attesa che qualcuno gli aprisse, ma non accade nulla. Si sporse sul davanzale di una finestra lì vicino, spostò una pianta e prese la chiave di riserva, Jared aveva preso quest'abitudine dalla madre, e finalmente entrò in casa.
Tutto sembrava essere in ordine, avanzò verso la cucina in cerca del fratello ma Jared sembrava essere sparito. << Jared ci sei? >> Shannon iniziò a chiamarlo mentre controllava le poche stanze della villetta, quando la porta che dava in veranda non attirò la sua attenzione. Era stata leggermente aperta e un fievole raggio di sole si faceva largo a fatica, Shannon si avvicinò e l'aprì e un sole accecante lo investì fino a fargli lacrimare gli occhi. Nonostante tutto suo fratello aveva ragione, quella casa aveva qualcosa di magico, una veduta meravigliosa dell'oceano. Stava per rientrar...

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erotica,
giallo,
incesto,
romantico,
sentimentale
Comments: 3 | Views: 101Last Post by: Shannonanimalleto (15/12/2011, 17:26)
 

B_NORM    
view post Posted on 11/12/2011, 21:30 by: Shannonanimalleto "quote"
“Terry oh mio dio sei davvero tu” Grace gli corre e incontro mentre un brivido lungo la schiena mi pervade perché a me quell’uomo semplicemente mi dà ribrezzo: prima mi piaceva un po’ perché faceva un sacco di foto a Jared e ha partecipato anche al video di Hurricane e sono vecchi amici con i Leto però un giorno, girovagando per il web, mi sono ritrovata davanti delle sue foto nudo e con il suo pene di fuori.
Insomma mi ha fatto schifo.
Rimango ferma sul divanetto osservando la scena e, in un istante, la mano grande di Tomo si avvinghia al mio polso sottile e mi trascina dietro Antoine e Grace, richiudono il salone a chiave e mi ritrovo sola con loro.
“Ti piace ballare?” chiedo a Tomo teneramente, lui mi guarda storto poi inizia a sorridere e si avvicina alla consolle della cucina cominciando a mettere su musica strana e decisamente non da lui.
Il chitarrista mi sembra abbastanza disinibito, mi prende per mano e inizia ad accompagnarmi nella danza e io lo afferro al collo e, muovendo avanti e indietro il sedere, avvicino il mio bacino al centro delle sue gambe: mi sorride dolcemente, proprio com’è tipico suo ma il suo sguardo lo tradisce perché vedo e sento che è tremendamente eccitato e che le sue intenzioni sono tutt’altro che caste.
Mi stringe al suo corpo possente e molto più maturo rispetto al mio per poi lasciar scivolare delicatamente la sua grande mano sulle mie natiche.
Continuiamo a ballare, come due animali in preda ad una convulsione ossessiva: mi sento selvaggia e dannatamente ma dannatamente TROIA.
In una notte Shannon si è preso la mia verginità amorevolmente per poi lasciarmi andare al sesso con Jared e Tomo; guardo in direzione della mia amica intenta a farsi sbranare da Antoine: ma che cavolo ci troverà di bello?Mi sembra un animale che vuole solo fighe differenti mentre lei mi sembra abbastanza presa, ma va bene così! Per una volta nella mia fottutissima vita non voglio fare della morale a nessuno e voglio godermi questa splendida ed inaspettata serata.
“Tomo…” gli sussurro con la bocca piena di saliva, “Ho fame di te…”.
Lo fisso con il mio sguardo da gatta morta, lui mi sorride e lascia scivolare i miei jeans a terra: non so cos’abbia in mente e ho deciso di lasciargli fare tutto ciò che desidera anzi lo accontenterò in tutto e per tutto, seguirò le orme della mia amica che, con la punta dell’occhio, vedo intenta a tirare un bel pompino al dj.
Evvai! Continuiamo così, a fare le puttanelle per tutta la notte ma in fondo la vita è una e va vissuta intensamente, attimo dopo attimo e lei non ha torto! Non ha per nulla torto!
Tomo mi distoglie dall’ennesima paranoia, ha buttato giù i miei slip e mi ha fatta sedere sul divano, si inginocchia tra le mie gambe e, togliendomi di dosso la maglietta di Shannon, mi lascia completamente nuda.
Con lo sguardo mi studia, osserva il mio seno pallido e sodo, passa poi al mio ombelico che perfora con l’indice della sua mano callosa, passa accar...

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erotica,
incesto,
non per stomaci delicati,
slash
Comments: 0 | Views: 85Last Post by: Shannonanimalleto (11/12/2011, 21:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/12/2011, 08:32 by: Shannonanimalleto "quote"
Sono stanco e ho bisogno di uscire da questa casa in cui mi sono rinchiuso per quasi una settimana, ho voglia di divertirmi e di scatenarmi, magari in discoteca. Prendo il telefono e decido di chiamare mio fratello, magari lo convinco ad andare da qualche parte anche se stasera ho deciso di reclinare il suo invito in discoteca contornato da alcol, forse droga e come sempre Antoine, che sembra seguirlo come un cagnolino ormai. Aspetto che risponda e la sua voce arriva subito interdetta alle mie orecchie << Che vuoi? >>, quasi non lo riconosco << Shannon sono solo a casa, vieni >> attendo il suo "si arrivo subito" e invece l'unica cosa che sa dire è un << Cosa? >> vorrei strozzarlo per quanto a volte non riesce a capire questi miei momenti, o forse li capisce ma non vuole darlo a vedere. << Potevi venire in disco con me e Antoine, che vuoi ora? >> ma quanto può essere idiota a volte, come fa a non capire quanto io sia geloso di Antoine? Così mi gioco l'ultima carta << Vieni! E basta o lo dico alla mamma >> chiudo la cornetta del telefono, senza nemmeno dargli la possibilità di replicare. Ora sono certo che non potrà dirmi di no. Mi siedo su un divanetto in cucina, cristo ho bisogno di bere. Apro lo sportello dei liquori, quello che tengo sotto chiave per impedire a Shannon di bere, buffo che sia io quello che adesso si sta versando un bicchiere di vodka e ancora uno quasi stessi bevendo dell'acqua. Ma quanto ci mette ad arrivare? Non pensavo fosse così distante la discoteca. Finalmente il suono del campanello mi riscuote dal torpore che l'alcol mi aveva donato e apro la porta trovandomi davanti due ragazze alquanto su di giri e mio fratello con un'espressione da ebete in viso. Non ce la fa proprio a non portarsi a letto una diversa ogni sera. Almeno stavolta si è ricordato di me. << Ciao Jared io sono Grace e lei è Giuliana, stasera siamo venute per... Soddisfare i vostri desideri? >> Fisso la ragazza con i capelli scuri per un attimo, almeno sono carine questa volta. E così mi ritrovo a spalancare la porta << Prego >> quasi non mi riconosco in questa veste. Ma ho davvero bisogno di stringere una donna tra le mani almeno per poco. Mi allontano insieme alla mora, devono essersi già messo d'accordo lei e l'amica e non facciamo in tempo ad arrivare in cucina che la sua bocca carnosa e soffice è sulla mia. Questa ragazza è davvero fantastica. Le tocco il seno delicato, facendo impazzire il suo essere stuzzicando con la lingua i suoi capezzoli turgidi e meravigliosi. Sento il campanello suonare, ma sto così bene che non vorrei davvero staccarmi. La mia partner però non sembra della stessa idea e mi abbandona per aprire la porta. << Tomo >> entrambe le ragazze si fiondano sul croato, quasi mi viene da sorridere, dopotutto anche lui è alquanto magnetico e così rimango in cucina per preparare qualche cocktail e scaldare finalmente la serata. Arrivano tutti e quattro f...

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Comments: 0 | Views: 50Last Post by: Shannonanimalleto (6/12/2011, 08:32)
 

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