Giuliana's FF

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B_NORM    
view post Posted on 1/12/2011, 16:01 by: Shannonanimalleto "quote"
Storia scritta a quattro mani insieme alla mia sorella Grace... Spero vi divertiate a seguirci in questa impresa assurda e porno


Giro tra le mani la triade di questa ragazza che si è presentata poco fa, non so nemmeno come si chiami e fino a prima non mi sarebbe nemmeno interessato saperlo ma adesso è tutto diverso.
“Shannon, c’è qualcosa che non va?” mi dice lei con un forte accento italiano, accarezzando le mie mani con le sue sottili e lunghe: sembrano quelle di una bambina in confronto a quelle mie, chissà quanti anni ha.
“Non posso sbattermi un’echelon…” mi decido a dirle e mi dispiace anche un po’ perché lei è proprio carina e il suo volto deluso mi incute una sorta di tristezza nell’anima. Scusa bambolina ma proprio non mi va.
“E se ti dimenticassi che sono un’echelon e, per stanotte, mi vedessi solo come una qualsiasi donna che hai rimorchiato in discoteca?” è proprio convinta, sorrido e mi lascio trasportare dal bacio violento che mi scaraventa sulla bocca e la mia lingua si fa strada dentro la sua bocca che sa di vodka kiwi; lei mi sbatte al muro con tutta la forza che ha e le permetto di togliermi la maglia e baciarmi il petto sudato. I miei buoni propositi e le mie belle paroline sono andati a farsi benedire.
Dio quanto cazzo sono eccitato.
“Se ci vedesse mio fratello…” le dico mentre lei si è abbassata e mi sbottona i pantaloni neri.
“Ma tuo fratello non c’è e sì sono un’echelon ma anche una donna che ha sempre desiderato farti nel bagno di una discoteca” mi dice senza alcune inibizione, credo proprio sia un po’ ubriaca però so benissimo che molte echelon hanno questi pensieri perversi sul mio corpo e la cosa mi fa anche piacere, diciamo che mi aiuta a non sentire il peso dei miei anni.
Sento la sua bocca baciare il mio pisello impazzito e eretto al massimo, io le accarezzo la testolina contornata dai capelli neri ricci e lunghissimi, poi la prendo per il sottile polso e la bacio di nuovo con ardore: le tolgo una manica del vestito nero aderente, che le contorna il corpo e le strappo il reggiseno nero, lasciandola con i piccoli seni nudi, la costringo a riabbassarsi e lei sembra aver capito le mie intenzioni.
Continua a leccarmi il glande, provocandomi contrazioni per tutto il corpo e piccoli sussulti simili a gemiti, non riesco a controllare il mio corpo perché è lei che mi controlla completamente, con il mio cazzo nella sua bocca, con le sue mani nei miei sacchi.
“Shannon ti vibra qualcosa…” si blocca lei, “E non è ciò che dovrebbe vibrare in questo momento” si mette a ridere divertita: cazzo il mio cellulare! Chi è che rompe?
“Porca puttana, scusa” vedo il display ‘Jared’ ma che diavolo vuole? Perché rompe sempre nei momenti meno opportuni? Sarà perché è il mio fratellino minore? Sono costretto a rispondere.
“Che vuoi?” sono incazzato ma mi calmo quando la bambolina italiana mi fa accomodare sul cesso e continua il lavoro che aveva iniziato: ed è estremamente difficile per me non per...

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erotica,
giallo,
incesto,
non per stomaci delicati,
slash
Comments: 0 | Views: 75Last Post by: Shannonanimalleto (1/12/2011, 16:01)
 

B_NORM    
view post Posted on 21/11/2011, 18:27 by: Shannonanimalleto "quote"
31 Dicembre 2009

Miami

Per quel fine settimana tanto speciale Jared aveva affitato una piccola casa sulla spiaggia, lontana da occhi indiscreti e fan che avrebbero potuto rovinare quel momento solo suo e di Colin. Era uscito presto quella mattina, era andato a fare un pò di corsa per mantenersi in forma e poi si era recato in una piccola locanda vicino il molo, poco trafficata e che lo faceva sentire protetto. Si accomodò sul solito tavalo che dava sul mare, era diventata un'abitudine per lui e Colin negli anni. Avevano trovato quel posto quasi per caso anni prima quando tutto era instabile. Ricordava ancora quell'estate. Colin gli aveva fatto una sorpresa, era arrivato a Los Angeles e lo aveva praticamente rapito, non si vedevano quasi da sei mesi a causa dei rispettivi impegni lavorativi e il loro mondo sembrava sgretolarsi come creta tra le loro mani. Era in arrivo una forte tempesta in quei giorni a Miami e avevano deciso quindi di recarsi lì, consapevoli che pochi temerari si sarebbero spinti fino a lì. Stavano facendo una passeggiata sulla spiaggia quando il temporale li investì, corsero a per di fiato fino ad una rientranza sugli scogli, dove si abbandonarono alla passione e al desiderio. Si amarono per ore mentre la tempestà ingrossava il mare e così i loro cuori carichi d'amore. Quando si accorsero di essere fradici trovarono quella locanda, un segno forse del destino, e trascorsero lì gli utlimi giorni della loro vacanza. Un ricordo lontano nel tempo eppure ancora così meraviglioso e intenso. << Jared >> una donna anziana, la propretaria del locale lo riscosse dai suoi pensieri, porgendogli una tazza di tè e accomodandosi di fronte a lui. Bett gli carezzò una guancia con fare amorevole, era forse l'unica donna esclusa sua madre a cui l'uomo si era mostrato per ciò che realmente fosse. Bett dopottutto aveva assistito a quell'amore a volte insano a volte fragile altre volte intenso nel corso degli anni, e non li aveva mai giudicati, mai condannati era solo rimasta spettatrice del dolore che si procuravano, raccattando i pezzi dei loro cuori e rimettendoli insieme. << Come stai caro? >> chiese la donna stringendogli delicatamente una mano, Jared ricambiò la sua stretta << Sto bene Bett e - sospirò - felice. Ho affittato una piccola villetta qui vicino proprio sul mare e stasera io e Colin festeggeremo insieme il capodanno. Nulla potrebbe andare meglio di così >> Bett sorseggio il suo caffè << Ne sono felice tesoro. Meriti davvero tutto l'amore di questo mondo e anche Colin >>. Si alzò con difficoltà, anche per lei la stanchezza degli anni pesava sulle sue gambe, baciò Jared sulla fronte e lo guardò negli occhi intensamente, il mare che si specchiava nel cielo, << Ti voglio bene >> e infine si allontanò verso il bancone lasciano l'uomo ai suoi pensieri. Jared rimase ancora per poco incantato ad osservare il mare mentre qualche gabbiano volteggiava maestoso sul cielo...

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erotica,
giallo,
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Comments: 1 | Views: 58Last Post by: Maryjed (22/11/2011, 12:55)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/11/2011, 11:16 by: Shannonanimalleto "quote"
Alloraaaaaaaaaaaa dopo tanta attesa posso annunciare di essere tornata a tormentarvi con una nuova storia... *Rullo di tamburi* Ho il piacere e l'onore di presentarvi *Un sogno lungo una vita* la mia piccina è stata in incubazione per un bel pò di tempo e oggi ho dato alla luce il primo capitolo. Vi prometto che non sarò assidua nella pubblicazione, che a volte la odierò, che altre volte mi pentirò amaramente di averla pubblicata e che boh mi sto ancora chiedendo perchè mi ritrovo a scrivere certe cose alle tre del mattino... Detto ciò buona visione... Spero che almeno un pochetto possa piacervi :wub:


Prologo

30 Dicembre 2009

Jared camminava per casa a passo veloce raccattando, in ogni angolo di quella villetta che condivideva con il fratello, tutto ciò che pensava potesse servirgli per quel breve fine settimana in Florida. Finalmente dopo tanto tempo avrebbe potuto rivedere Colin, nonistante i pianti, le sfuriate, i figli e le compagne, il suo uomo irlandese aveva trovato spazio per lui nel suo cuore e nella sua vita e dopo tanto tempo si sentiva felice. Entrò come una furia nella camera del fratello che se ne stava seduto sulla terrazza, ammirando il cielo cristallino e suonando una dolce nenia con la chitarra. << Shan hai per caso la mia maglia blu? Quella che ho comprato la scorsa settimana? >> il fratello però non gli rispose, semplicemente rimase seduto a fissare il cielo. << Shan mi stai ascoltando? >> Jared gli si avvicinò piano, carezzandogli una spalla e inginocchiandosi di fronte a lui. Shannon lo guardò assorto, posando una carezza sulla sua guancia soffice, proprio come faceva da bambino quando qualche bulletto a scuola lo aggrediva. << Stavo guardando il cielo e mi sono reso conto di quanto simile sia ai tuoi occhi >> Jared arrise e infine arrossì violentemente, infine lo abbracciò forte, sussurrando qualcosa al suo orecchio << Tu non sei un animale... Tu sei il mio dolce fratello >>. Shannon aspirò il suo profumo e lo stesso fece Jared. << Quindi la mia maglietta? >> Shannon sorrise, si alzò e infine uscì dalla camera lasciando Jared attonito << Ma dove stai andando? >> gli urlò il fratello, che gli corse dietro. Quando Shannon si fermò si ritrovarano entrambi nella lavanderia, << Adesso vedrai cosa può fare la tecnologia moderna >> sentenziò il fratello maggiore mentre l'altro se ne stava dritto di fronte a lui. << Ehhh tatà >> fece Shannon, prendendo dall'asciugratrice la maglietta che il fratello stava cercando disperatamente. << Sei un'idiota, perchè non me lo hai detto subito? >> scoppiando a ridere subito dopo insieme a Shannon. Shan lo attirò a sè, stringendolo tra la morsa forte delle sue braccia e posando un lieve bacio nell'incavo del suo collo, << Resta con me >> fu quasi un sussurro e Jared quasi pensò di aver frainteso. &l...

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Comments: 2 | Views: 63Last Post by: Shannonanimalleto (19/11/2011, 14:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2011, 19:48 by: Shannonanimalleto "quote"
Epilogo

Colin camminava per casa a passo svelto << Jared allora sei pronto? Così faremo tardi, per l'amor del cielo sbrigati >> Jared sbuffò ancora << Colin basta, dai lo sai che abbiamo ancora tanto tempo prima che l'aereo parta e poi tua figlia non è ancora pronta >> Colin corse in camera della bambina << Ginevra allora? Ancora così sei? Sei peggio di tuo padre >> la bambina che ormai aveva 7 anni protestò vivacemente << Ma papà non vedi che non trovo la mia borsetta rossa? Non posso mettere quella color panna con queste scarpe, proprio non posso >> Colin la guardava sbigottito mentre Jared alle sue spalle rideva felice << Dai vieni ti aiuto io a cercarla, tuo padre è un orso irlandese, cosa vuoi che capisca di moda >> e si allontanò insieme alla piccola verso l'armadio. Il campanello squillò più volte e finalmente Colin scese ad aprire << Oh eccovi Tomo, Vichy come state? E tu bambolina? >> Colin li abbracciò mentre dava un tenero bacio alla piccola Christine. << Tutto bene grazie, siete pronti? Carlotta? >>. La ragazza arrivò proprio in quel momento alle loro spalle tenendo per mano il figlio. << Eccomi eccomi sono qui, Chris ha fatto i capricci >> e si salutarono tutti con tanti baci e abbracci mentre Jared e Ginevra si univano a quel momento di felicità. I piccoli correvano per casa giocando e rincorrendosi controllati dai due figli di Colin ormai più grandi dei tre cuccioli di casa. << Allora direi di partire forza, Eamon non vede l'ora di rivederci tutti quanti a Melilla, ha anche adottato un cucciolo >> e tutti risero felici per la notizia, anche Kira abbaiò approvando l'arrivo di quel nuovo membro a quattro zampe con cui avrebbe potuto rincorrersi felice sulla spiaggia. Colin e Jared si guardarono un momento in tutta quella baraonda e si sorrisero ormai felici per il loro amore ritrovato, si incontrarono a metà strada e si diedero un tenero e soffice bacio << Allora andiamo????? Dobbiamo ancora passare dallo zio >> protestò Ginevra che divertita guardava i genitori coccolarsi come due liceali al primo appuntamento. << Si arriviamo >> urlarono felici i due e chiusero la porta dell'enorme villa alle loro spalle raggiungendo a passo svelto la macchina.



Colin accostò l'auto sull'asfalto seguito dall'altra macchina guidata da Tomo. Uno ad uno scesero dalle vetture percorrendo un piccolo sentiero alberato fino a raggiungere una piccola radura piena di mille fiori colorati, al centro una tomba in marmo bianco, che negli anni i bambini avevano riempito di disegni e colore. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, ad uno ad uno si affiancarono alla tomba baciando l'immagine e dicendo una preghiera. L'ultimo di loro fu Jared, che fu lasciato da solo in quel momento così intenso e carico di emozioni. L'americano si sedette per terra appoggiando le spalle alla lapide come tante volte aveva fatto negli anni con il frat...

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Comments: 0 | Views: 40Last Post by: Shannonanimalleto (6/11/2011, 19:48)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2011, 19:46 by: Shannonanimalleto "quote"
27 Giugno 2014



Carcere federale



A quasi un mese di distanza dall'arresto di Jenna Abrams e a circa 10 giorni dalla sentenza Jared aveva voluto un confronto con la donna che gli aveva portato via il bene più prezioso e che aveva quasi distrutto la sua intera esistenza. Erano quasi le 10 del mattino di una giornata calda e assolata e Jared e Colin erano stati sistemati all'interno di una piccola stanzetta asciutta e fresca in attesa che Jenna fosse scortata nella stanza accanto. Jared era assorto, con gli occhi fissi sul vuoto mentre Colin gli stringeva teneramente la mano. << Jay vuoi che venga con te? >> il compagno lo fissò come se avesse appena detto qualcosa di incomprensibile, << No Col ho bisogno di sapere perchè e voglio essere da solo. Tu potrai assistere da qui alla nostra conversazione >> e si appoggiò sul suo cuore, unico porto sicuro in quel mare in tempesta che era il suo animo. Si stavano bisbigliando dolci parole d'amore e promesse di una nuova vita felice insieme, forse lontani da quella città, o magari solo per un viaggio insieme ai figli, quando uno degli agenti tossì per interrompere quel momento di puro amore. << Scusatemi ma siamo pronti >> Jared si alzò lentamente << Sono pronto anche io >> e seguì l'uomo fuori dalla porta, mentre Colin e gli agenti del FBI, Sawyer e Whitter insieme al capitano Davis acceserò gli altoparlanti della stanza per poter sentire la conversazione.



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Jenna sedeva composta su una sedia bianca, le mani sul grembo e gli occhi fissi sul tavolo. Sembrava molto più anziana di quanto realmente fosse, la detenzione le aveva tolto ogni bellezza rendendola ormai solo l'ombra della donna che era stata e che sarebbe potuta essere. Quando Jared entrò dentro la stanza lei non alzò nemmeno gli occhi per guardarlo, semplicemente si limitò a fissare le catene che le circondavano i polsi sottili e le caviglie martoriate dai graffi e i lividi. Jared si accomodò sulla sedia di fronte la sua e trasse un profondo respiro << Guardami >> l'americano aveva formulato la frase quasi fosse un comando, ma Jenna sembrava sorda alle sue parole. << Ti ho chiesto di guardarmi >> la donna sospirò e infine alzò il capo lentamente mostrando il volto tumefatto. Jared non battè ciglio di fronte ad un tale scempio ma si limitò solo a parlare << Perchè? Perchè hai ucciso tutte quelle persone? Perchè hai ucciso mio fratello? Perchè? >> una calda lacrima gli rigò il viso mentre Jenna se ne stava zitta e ancora austera davanti a lui. Grevi e interminabili minuti trascorsero prima che la donna parlasse e rivelasse a lui e al mondo intero ciò che il suo animo aveva architettato. << Tu. Tu mi chiedi il perchè di tutto ciò? La verità è che sei solo tu il responsabile di questo scempio e di questo dolore. Non era tuo fratello il mio obiettivo quel giorno, ma solo il tuo ...

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Comments: 0 | Views: 59Last Post by: Shannonanimalleto (6/11/2011, 19:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2011, 19:43 by: Shannonanimalleto "quote"
Eamon era atterato da poco meno di un'ora al Lax e le guardie del corpo del fratello lo avevano scortato immediatamente a Los Feliz. Era impaziente ormai di incontrare Jared e di potergli finalmente parlare. Mai e poi mai però Eamon avrebbe immaginato di vedere quella casa ridotta in quel modo. Il giardino, così verde e meraviglioso, che era stato l'orgoglio di Jared in quegli anni era del tutto caduto in rovina, abbandonato a se stesso senza più nessuno che se ne curasse. La casa nonostante fosse stata mantenuta nel miglior modo possibile dal personale di servizio, mancava del tocco di quel ragazzo americano che con i suoi occhi meravigliosi e gentili aveva rapito il cuore di migliaia di fans in tutto il mondo. Eamon era atterrito da ciò che stava guardando e il ripercorrere ora dopo mesi di assenza quei corridoi e guardare nuovamente quelle mura lo devastava in un modo che mai avrebbe potuto immaginare. Quella casa, come anche chi l'abitava sembrava essersi cristallizzata al giorno dell'incidente. Stava ancora guardando il salone della villa ripercorrendo nella sua mente gli ultimi momenti vissuti con Shannon quando una signora anziana e con il viso segnato dagli anni e certamente dalle sofferenze lo richiamo a quel terribile presente. << Mr. Farrell vuole che annunci il suo arrivo a mr. Leto? >> Eamon la guardà affranto << No grazie conosco la strada anche troppo bene >> e posò la giacca e la valigia su una panca. Eamon stava per salire le scale quando la donna richiamò la sua attenzione << Spero davvero che lei riesca a riportarlo qui >> e ritornò verso le cucine. Ci volle qualche minuto prima che l'irlandese assimilasse quelle parole e quando finalmente si sentì pronto arrivò al piano delle camere percorrendo un gradino dopo l'altro, con un peso sul cuore che lo faceva sembrare più vecchio di quanto fosse realmente. Bastarono pochi passi prima di arrivare davanti alla camera padronale, e dopo aver preso un forte respiro impugnò la maniglia e lentamente la abbassò aprendo la porta. La stanza era ancora del tutto in penombra, come mesi prima, l'unica differenza era la presenza della meravigliosa batteria di Shannon che adesso si stagliava fiera all'interno della camera, forse troppo piccola e angusta per contenerla veramente. Trascorse qualche minuto prima che Eamon si abituasse alla poca luce e quando finalmente ci riuscì e gli occhi smisero di lacrimare, cercò Jared. che però sembrava essere sparito nel nulla. L'irlandese iniziò a chiamarlo ma senza successo, quando finalmente lo trovò rannicchiato su un fianco dietro Cristine con il suo fedele BB tra le mani e le cuffie nelle orecchie, stava ascoltando per l'ennessima volta L490 come fosse una dolce nenia che si fa ascoltare ai neonati, Eamon lo riscosse dolcemente da quel torpore, lo prese tra le sue braccia, stupendosi di quanto fosse diventato così gracile, e lo portò al centro del letto. Jared lo guardava con gli occhi spalancati...

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Comments: 0 | Views: 39Last Post by: Shannonanimalleto (6/11/2011, 19:43)
 

B_NORM    
view post Posted on 29/10/2011, 22:02 by: Shannonanimalleto "quote"
Irlanda

Colin atterrò all’aeroporto di Dublino in perfetto orario insieme alla sorella Claudine e i figli che aveva deciso di portare con sé in quel Maggio tiepido e caldo. L’Irlanda era la sua casa e non avrebbe voluto trascorrere il suo compleanno altrove se non lì insieme alla famiglia e gli amici di un tempo. Ma dovunque lui andasse, Colin sapeva di non poter essere felice senza il marito al suo fianco. La morte di Shannon era stata devastante per chiunque, tutti lo rimpiangevano, ma Jared, il suo Jared, era quello che più di tutti ne aveva risentito. Si era rifugiato nella loro camera e non ne era più uscito. Adesso mentre osservava il cielo della sua patria, così limpido e azzurro in attesa del fratello Colin si chiese perché un Dio così magnanimo e creatore di tali meraviglie avesse strappato alla vita un uomo ancora nel fiore degli anni e che aveva ancora così tanto da vivere e da dare. Il flusso dei suoi pensieri fu però interrotto dalla figlia che si protese verso suo fratello Eamon. Colin ne ebbe paura. Suo fratello che fino a quel momento non aveva mai dimostrato la sua vera età sembrava ora invecchiato improvvisamente. Eamon che fino a quel momento non aveva un capello bianco, era diventato brizzolato, il volto smagrito, la barba incolta e gli occhi sebbene celati dagli occhiali da sole lasciavano intravedere le occhiaie. Colin si avvicinò lentamente alla macchina mentre i figli e Claudine entravano. Solo allora leggendo il dolore in quel volto amato si rese conto di quanto era stato ingiusto nel non prendersi cura anche di lui. Eamon si avvicinò piano in attesa di un gesto e improvvisamente il fratello lo circondò con le sue forti braccia, rimasero così per un po’ mentre la gente fluiva per le strade indifferente. << Come stai? >> Colin tirò su con il naso << Dovrei essere io a chiedertelo, non hai un bell’aspetto >> il fratello gli sorrise, con quel sorriso così simile al suo << Che ne dici di parlarne davanti ad una birra? >> << Penso sia la cosa migliore. Ma prima lasciamo a casa loro, è stato un viaggio lungo sei mesi >> e dopo uno sguardo intenso entrarono in macchina e partirono in direzione della casa di Colin.

Los Angeles

Tomo avevo scelto di fare una camminata in bicicletta quel giorno, Vicky e la bambina erano fuori città e lui aveva solo voglia di annullarsi. Adorava camminare tra la gente, lo faceva stare bene e lo aiutava a non pensare. Era stato difficile abituarsi alla sua mancanza, ancora adesso a volte dimenticava ciò che era successo e si aspettava che Shannon arrivasse sulla sua moto da corsa proponendogli una giornata di svago. Quasi senza rendersene conto si ritrovò vicino la casa di Carlotta, che l’amico aveva acquistato poco prima di morire per se e la moglie. Non era mai più entrato in quella da casa da quando Shan era scomparso. Scomparso, quella parola rimbombò nella sua testa fino a trafiggerlo. Accostò vicino al marciapiede e si chiese se qualcuno fosse in casa...

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Comments: 0 | Views: 183Last Post by: Shannonanimalleto (29/10/2011, 22:02)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/9/2011, 14:51 by: Shannonanimalleto "quote"
Note dell’autrice: Mi dispiace per l’enorme ritardo, già due mesi… Ma sono stata in vacanza e una volta tornata non riuscivo a proseguire la storia. Oggi però ho finito il capitolo e spero di postare la fine della storia nel minor tempo possibile. Il capitolo è abbastanza lungo, lo so e non so chi avrà il coraggio di leggerlo tutto. Se lo fate però consiglio di leggerlo mentre ascoltate L’Hallelujah di Jeff Buckley… E’ la colonna sonora di tutto questo capitolo che spero apprezziate. Ringrazio inoltre le persone che hanno aggiunto la storia tra le seguite e le preferite. Grazie davvero, per me è stata una piacevole sorpresa. E adesso mi defilo…


26 Dicembre ore 7:30

Colin entrò nella camera cercando di fare meno rumore possibile, sperava che Jared si fosse almeno assopito e non voleva disturbare la sua veglia. La camera era illuminata da qualche fievole raggio di sole che leggero e incurante della notte si faceva largo tra le tende tirate e quando finalmente gli occhi dell'irlandese si abituarono all'ambiente, ispezionò la camera in cerca del suo uomo. << Jared? >> Colin lo chiamò tradendo nella sua voce un moto di paura che lo indusse a cercarlo nel bagno, ma solo quando rientrò nella loro alcova si accorse di lui. Il suo meraviglioso americano era rannicchiato in posizione fetale sul pavimento, completamente addossato al letto mentre con gli occhi iniettati di sangue si dondolava su e giù osservando il cielo. Solo per un terribile istante Colin ne ebbe paura, aveva paura di ciò che vedeva, il volto di Jared fino ad allora così bello e meraviglioso era ora trasfigurato in una maschera di sofferenza. Colin lo chiamò più volte ma l'altro sembrava non ascoltarlo, solo quando l'irlandese si inginocchiò al suo fianco e gli sfiorò la spalla sinistra Jared parve svegliarsi dal suo stato di semincoscienza. << Jared, amore, mi disp... >> Colin lo strinse tra le sue braccia, spegnendo nell'incavo del suo collo i singhiozzi che lo stavano devastando da capo a piedi, ma Jared non reagì, rimase immobile con gli occhi sbarrati a fissare il vuoto davanti a sè. Colin lo lasciò andare lentamente e iniziò a sfiorargli i capelli morbidi << Jay, tesoro, tua mamma è nel salone, vorrebbe vederti, poterti abbracciare. Costance sta soffrendo molto e forse insieme potreste aiutarvi... Non vuoi venire con me? >> Jared lo fissò intensamente e dopo poco assunse di nuovo la posizione in cui Colin lo aveva trovato. Il marito sapeva di non poter far altro in quel momento se non lasciarlo al suo dolore. Con passo pesante e il cuore a pezzi ritornò nel salone della sua villa dove i familiari e i pochi amici intimi si erano rifugiati, ognuno con il proprio dolore.

Quando Colin apparve sulla soglia delle scale Costance gli andò incontro disperata e il volto una maschera di dolore << Posso vederlo? >>, Colin non riuscì a rispondergli e con un cenno del capo e una stretta al braccio cercò di trasmettergli tutto il ...

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Comments: 0 | Views: 81Last Post by: Shannonanimalleto (9/9/2011, 14:51)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/7/2011, 07:02 by: Shannonanimalleto "quote"
Angolo Autrice: Ho scritto questo capitolo almeno diedi volte. Non riuscivo ad andare avanti, mi bloccavo e iniziavo a piangere. Il motivo è palese. Sapevo che ad un certo punto della mia storia avrei dovuto scrivelo, ma fa sempre male. Spero vi possa piacere anche se l'ultima parte è carica di tristezza. Detto questo mi defilo *le urlando dietro* scusatemi davvero ** e grazie a chi ancora segue le mie storie. *Saluta*





25 Dicembre

Erano ancora le 5 e mezza del mattino quando Shannon andò a svegliare Jared, che stava dormendo beatamente accanto al marito, dopo aver fatto l'amore per tutta la notte. << Jay... Jared alzati ti devo far vedere una cosa meravigliosa >> Jared tentò di allontanare il fratello con una mano ma questi continuò ad insistere e così fu costretto ad alzarsi. << Va bene mi alzo... Ma sappi che ti odierò per questo >> e si strofinò gli occhi per tentare di svegliarsi, Shannon rise divertito e poi lo afferrò per un braccio trascinandolo giù per le scale. << Shan non correre ma dove stiamo andan... >> Jared fu interrotto proprio in quel momento dal fratello che lo bendò << Shhh e seguimi >> gli sussurrò l'altro, conducendolo nel giardino. Camminarono per un tempo che a Jared parve infinito, ma quando finalmente arrivarono Shan lo cinse da dietro << Adesso ti levo la benda, ma tu promettimi di aprire gli occhi lentamente >> Jared annuì e il fratello tolse la benda. Jared aprì gli occhi lentamente, così come gli era stato chiesto e quando lo fece si accorse di essere su uno scoglio, che si gettava a precipizio nel mare e davanti ai suoi occhi ciò che di più bello avrebbe mai potuto vedere, l'alba. << Shan... >> sussurrò Jay << E' meravigliosa... Grazie >> il fratello lo strinse ancora di più quasi temesse che lasciandolo andare lui precipitasse fino al mare, << E' il mio regalo di compleanno per te Jay... Perchè è così che ti vedo, ineguagliabile e inestimabile come solo l'alba può essere... L'unico momento, insieme al tramonto, in cui sole e luna possono fondersi nel più totale dell'amore. Sei ciò che di più caro io abbia bro e conserverò questo momento per sempre >>. Jared aveva iniziato a piangere, senza potersi più trattenere, si girò verso il fratello e gli prese il volto tra le mani, baciandone ogni tratto fino a suggellare ogni certezza in un casto bacio a fior di labbra. Rimasero abbracciati per un periodo interminabile e infine, anche se con un pò di malinconia si staccarono << Sarà meglio andare... Devi prepararti >> Jared gli e lo disse felice, << Hai ragione... Ancora un momento >> e si diresse verso un punto indefinito, infine tornò verso il fratello << E adesso guarda in macchina >> Jared si accorse solo in quel momento della macchina fotografica ma invece di guardare l'obiettivo puntò i suoi occhi sul fratello, che fece lo stesso, in quel momento la macchina scattò la foto immortalando...

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Comments: 0 | Views: 42Last Post by: Shannonanimalleto (9/7/2011, 07:02)
 

B_NORM    
view post Posted on 7/7/2011, 16:48 by: Shannonanimalleto "quote"
23 Dicembre 2013

Le settimane prima del matrimonio erano trascorse molto velocemente, tutti avevano partecipato al funerale della dottoressa Jonson, amica di vecchia data del padre di Carlotta e Francis, e inoltre pediatra dei figli di Colin e Jared e Tomo. Jared e Carlotta erano quelli che forse più di tutti avevano risentito della perdita, entrambi infatti erano molto affezionati alla donna anche se per ragioni differenti. Nora era stata per Carlotta un'amica fidata e un mentore, mentre Jared le sarebbe stato sempre grato per aver dato a lui e al compagno l'opportunità di poter avere una figlia e fu proprio per questo legame che Colin e Jared decisero di creare un fondo fiduciario per i due figli della donna. Intanto però anche i preparativi del matrimonio procedevano rapidamente sotto il controllo di Jared ed Emma. Carlotta infatti aveva avuto qualche piccolo problemino e così il medico le aveva prescritto un riposo assoluto, non doveva assolutamente affatticarsi almeno per i primi tre mesi di gravidanza e cosa importante lei e Shannon dovevano astenersi dai rapporti sessuali, che avrebbero potuto compromettere il buon esito della gravidanza. Questa ragione indusse Jared ad ospitare a Los Feliz il fratello e la cognata, in modo che questa non si affatticasse e che la governante potesse occuparsi di lei nel migliore dei modi, mentre la band si riuniva per ultimare le tracce bonus per il dvd.

Los Feliz

Carlotta stava dormendo tranquillamente avvolta da un lenzuolo di seta color del mare che a Shannon ricordava molto gli occhi di Jared. L'uomo si avvicinò silenziosamente al letto e quando fu abbastanza vicino le posò un bacio delicato sulla fronte, la ragazza aprì gli occhi lentamente intrecciando le mani a quelle del compagno. << Mi dispiace averti svegliata >> disse Shannon baciandole il collo, << Non ti preoccupare, ero in dormiveglia. Stavo solo riposando le gambe >> Shannon le sfiorò i capelli, intrecciando tra le dite alcune ciocche castane << Ancora problemi? >> Carlotta gli sfiorò il braccio muscoloso << Poco, ma sto già meglio. Tuo figlio o figlia sarà un vulcano proprio come te >>, quelle parole fecero breccia nel cuore di Shannon che sentì gli occhi diventare lucidi e le diede un bacio per affogare tra le sue labbra quell'emozione crescente. Ci vollero alcuni minuti prima che entrambi ormani a corto di ossigeno, si staccassero per riprendere fiato. << Sei bellissima >> Carlotta gli sorrise dolcemente e si sollevò dalla posizione supina in cui il compagno l'aveva intrappolata poco prima << Shan aspetta, io ho un'appuntamento con Vic oggi, dobbiamo controllare alcune cose e se continuiamo così farò tardi di sicuro >> Shannon tentò di fermarla << Ma il medico ti ha prescritto riposo assoluto. Lascia fare a Jay ed Emma, e poi Vic ha già organizzato il suo matrimonio, non c'è bisogno che tu ti sforzi >> Carlotta sorrise divertita << Shan promett...

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Tags:
erotico,
giallo,
romantico,
sentimentale
Comments: 0 | Views: 34Last Post by: Shannonanimalleto (7/7/2011, 16:48)
 

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