Giuliana's FF - page 5

Posted on 25/6/2011, 21:32 by: Shannonanimalleto

Quattro giorni dopo

Jenna era arrivata in ospedale solo dopo quattro giorni dall'incidente, si trovava a Parigi per una sfilata e nonostante avesse chisto a Dior di poter essere sostituita, non era riuscita a liberarsi da quel contratto di lavoro che le era costato mesi di sudore e fatica... La sua piccola Liz aveva partorito e adesso l'unica cosa importante era vedere la sua migliore amica. Era ancora assorta nei suoi pensieri quando il taxista la riportò alla realtà << Signorina siamo arrivati >> Jenna si guardò intorno, ma niente poteva farle presuppore che solo quasi una settimana prima c'era stato un terribile incidente. << Grazie... Tenga pure il resto >> e uscì dal taxi, entrando dentro l'ospedale... << Buon giorno mi scusi stavo cercando una donna che dovrebbe aver partorito qualche giorno fà >> l'infermiera la guardò un istante << Prego il nome della ragazza? Anche se temo che sia già stata dimessa >> Jenna le rispose dolcemente << Liz... Elisabeth Fisher, deve essere ancora qua perchè a casa non c'è nessuno >> l'infermiera fece una piccola ricerca al computer << Capisco. Ascolti è meglio che lei parli con la dottoressa Jonson... La ginecologa che ha seguito la sua amica >> Jenna si rabbuiò ma decise di non dare troppo peso alla cosa. << E dove posso trovarla? >> la donna la fissò un momento << Venga la accompagno >>. Attraversarono diversi reparti e quando finalmente giunsero al quinto piano dell'enorme ospedale la donna condusse Jenna in un corridoio molto illuminato e pieno di vetrate, l'infermiera bussò lievemente alla porta e l'aprì leggermente << Dottoressa c'è una donna che sta cercando la signora Fisher >> la ginecologà ritornò con la mente a quella donna minuta e dolce << la faccia accomodare Mary >> l'infermiera aprì la porta e si scostò per fare entrare Jenna. La ragazza si avvicinò alla dottoressa << Buon giorno >> la ginecologà la fissò dolcemente << Prego signorina si accomodi pure >> Jenna era intimorita da quella figura ma decise di sedersi. << Stavo cercando la mia amica Elisabeth Fisher. Mi ha chiamato qualche giorno fà dicendo che le si erano rotte le acque e ho fatto prima che ho potuto... Ho provato a rintracciarla a casa ma non risponde nessuno così suppongo che sia ancora qui in ospedale... >> il viso della dottoressa si intristì lievemente << Suppongo lei non sia al corrente di ciò che è successo qualche giorno fà non è vero? >> Jenna era perplessa << No arrivo adesso da Parigi... Ma cosa è successo? >> la dottoressa Jonson si tolse gli occhiali per osservarla meglio. << La scorsa settimana c'è satato un grande incidente che ha coinvolto la 74 strada. La sua amica e il marito sono stati conivolti... Sono... Sono morti entrambi mi dispiace >> la testa di Jenna iniziò a girare all'impazzata, non poteva crederci. Liz, la sua Liz era morta... << Ma non può...

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Un battito d'ali capitolo 22

Posted on 25/6/2011, 21:30 by: Shannonanimalleto

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Los Feliz ore 13:40

<< Jared, amore svegliati si è fatto tardi e tuo fratello ci starà aspettando già da un bel pò >> Jared grugnì << Mmmm si Col ancora 5 minuti, ti prego >> Colin gli si accostò e tolse le lenzuola che ricopravano il compagno << Colin cavolo ma sei impazzito? C'è freddo >> Jared si mise a sedere istintivamente circondadosi con le braccia << Jay è tardi, davvero... >> l'americano si alzò sbuffando << Ok ok dammi 5 minuti, il tempo di una doccia veloce >> e scomparve dentro il bagno. Colin però dopo un attimo di tentennamento entrò dentro la doccia insieme a lui << Mmmmm Jay sei bellissimo >> e iniziò a sfiorare il suo corpo con le mani ruvide. Jared mugugnò qualcosa ma le carezze del compagno gli fecerò perdere qualsiasi cognizione del tempo << Col non avevi detto che era tardi? >> Colin lo girò verso di sè << Non è mai troppo tardi per te amore >> e gli baciò gli zigomi tremanti. Colin iniziò a succhiare ogni centimentro di pelle del compagno facendolo gemere al suo passaggio, spontaneamente Jared si girò verso le piastrelle del bagno offrendo a Colin quella parte di sè così intima e sensibile. Colin non si oppose e iniziò a leccare con la lingua quel canale stretto e pulsante << Col ti prego scopami con la lingua >> Jared gli e lo chiese quasi come una supplica e l'irlandese non potè non accontentare quell'uomo che gli aveva rubato il cuore... Iniziò a prepararlo con la sua lingua dura e preparata, affondando in quel canale stretto. I gemiti del compagno gli fecerò perdere il controllo e iniziò a volerne sempre di più, iniziò a mustarbarlo inconsapevolmente, aumentando il suo godimento e con la mano libera iniziò a preparare il suo sesso... << Col mio dio è meraviglioso... >> Jared era ormai al limite del piacere e Colin questo lo sapeva perfettamente. Lo girò a se e prese la sua erezione dentro la sua bocca pulsante e arrossata dallo sforzo e con una mano continuò a penetrarlo, Jared gli artigliò i capelli aumentando sempre di più il ritmo, fino a quando al culmine del piacere non dilagò nella bocca dl compagno che ingogiò tutto il suo seme, senza mai staccarsi. Quando finalmente iniziò a riprendersi Colin si sollevò e iniziò a baciarlo intensamente passandogli quel poco di sè che era rimasto intrappolato nella sua bocca. Colin però non aveva ancora raggiunto l'orgasmo e come un felino, rapido e veloce, gli artigliò le gambe fino a sollevarlo e quando Jared si aggrappò al suo bacino lo penetrò con vigore e in un'unica spinta che fece urlare entrambi... << Sono tuo Col, da e per sempre >> Colin fissò quegli stralci di cielo offuscati dal piacere... << Anche tu amore... >> e iniziò a spingersi dentro il compagno mentre Jared lo penetrava con due dita esperte.. Ci vollerò poche spinte e finalmente anche l'irlandese raggiunse l'appagamento... Passarono interminabili minuti prima che entrambi si riprendessero dall'orga...

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Un battito d'ali capitolo 21

Posted on 25/6/2011, 21:26 by: Shannonanimalleto

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Ospedale

Shannon iniziò a cercare Carlotta in ospedale, mentre i feriti e i medici gli passavano vicino. Era così assorto che non si accorse nemmeno di aver oltrepassato una porta semichiusa, ma una voce familiare lo fece voltare all'improvviso, si avvicinò alla porta e intravide una figura di donna seduta su un letto ormai vuoto. Entrò con cautela dentro la stanza per evitare che la ragazza si spaventasse, ma la giovane era intenta a guardare fuori dalla finestra. << Carlotta... >> Shannon le parlò con cautela, la ragazza non si voltò nella sua direzione << Ciao Shan >> e continuò a guardare quel cielo ormai plumbeo. L'americano le si avvicino e le cinse le spalle in una stretta dolce e appassionata << Ti ho cercata ovunque. Sono tutti preoccupati, tuo padre è grave >> Carlotta finalmente si decise a guardarlo << So anche questo Shan... Sono un medico, so quando una persona ha poche possibilità >> si allontanò dalla finestra e si chinò su un tavolino per riprendere una cartellina << Ma c'è chi ha bisogno di me, non potrei fare nulla per mio padre >>. Shannon le si avvicinò nuovamente << So che sei spaventata dall'idea di perderlo, ma se ora non vai da lui potresti pentirtene un domani. E' tuo padre >> la ragazza deglutì a fatica << Devo andare... Ho perso già troppi pazienti. Puoi rimanere se vuoi, oppure andare via, lo capirò. Quando avrò finito ti chiamerò >> ed uscì dalla stanza, lasciando l'uomo stupito. Shannon si voltò a fatica, osservò il cielo per un'istante ed uscì anche lui dalla stanza. Intravide un'infermiera nel corridoio e la fermò << Mi scusi sto cercando la terapia intensiva >> l'infermierà gli diede tutte le indicazioni e poi sparì nuovamente, inghiottita dai corridoi dell'ospedale.

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Dopo qualche difficoltà riuscì finalmente a raggiungere il reparto che stava cercando. La sala d'attesa era poco affolata e le stanze erano buie e poco illuminate. Si guardò un pò intorno e finalmente intravide una donna seduta su una sedia, troppo assorta nei suoi pensieri per rendersi conto dell'arrivo di Shannon... << Fran >> la donnà puntò il viso sul suo << Tesoro, l'hai trovata? >> Shannon decise di dirle la verità << Si... Ma non vuole venire, dice che ha dei pazienti di cui occuparsi >> la donna gli sorrise gentilmente << E' proprio figlia di suo padre... Troppo sensibili e fragili >> << Penso tu abbia ragione >> le prese una mano e si accomodò al suo fianco. Passarono interminabili minuti prima che uno dei due si decidesse a parlare, ma fu Francis ad interrompere il silenzio. << Forse lei mi odierà >> sussurrò quella frase quasi a sciogliere quel peso sul cuore, Shannon la guardò stupito << E perchè dovrebbe? Non è colpa tua... >> ma Francis lo interruppe << Si invece... Robert era con me quel giorno. Ave...

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Un battito d'ali capitolo 20

Posted on 25/6/2011, 21:22 by: Shannonanimalleto

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Casa Farrell/Leto ore 5:45

Carlotta si era alzata presto quella mattina, aveva passato quasi tutta la notte a parlare con Shannon. Quell'uomo gli piaceva davvero tanto, ma non voleva lasciarsi andare con lui, era una rock star molto in vista nel mondo della musica e aveva paura di essere ferita come aveva fatto John. Il suo John, lo aveva amato immensamente e poi, poi era andata a finire male e lei non aveva fatto altro che aggrapparsi al suo lavoro. Una piccola vibrazione proveniente dal comodino però la ridestò dai suoi pensieri << Dottoressa c'è un'emergenza in ospedale, venga subito >>. Carlotta si rivestì velocemente, ma prima di andare via baciò Shannon sulle scapole e gli lasciò un biglietto sul suo cuscino ormai vuoto. Uscì lentamente dalla stanza, ma proprio in quel momento Colin uscì dalla sua << Buon giorno? >> e la guardò con aria interrogativa << Carlotta ti prego non puoi scappare così >> la ragazza arrossì violentemente << Colin no ma cosa vai pensando, devo correre in ospedale per un'emergenza. Ho lasciato un biglietto a Shannon >> Colin la osservò bene, non stava mentendo << Oh scusami allora. Beh dai vieni ti accompagno io non arriveresti mai in tempo con un taxi. Carlotta tentennò un attimo ma poi accettò << Grazie Colin non so come avrei fatto senza il tuo aiuto >>. Scesero al garage della villa e lì Colin prese una moto da corsa, regalo di Shannon per il suo ultimo compleanno, la ragazza si bloccò immediatamente e Colin la rassicurò << Guarda che anche io so come si guida una moto, non bisogna per forza chiamarsi Shannon Leto sai? >> la ragazza salì sul sellino posteriore ridendo << Certo che no. Puoi anche chiamarti centauro >> ed entrambi si lasciarono andare ad una fragorosa risata. Colin uscì dal garage e sfrecciò velove in direzione delle strade losangeline. L'aria era piacevolmente quella mattina e accarezzava la morbida pelle della ragazza, che però ebbe un piccolo brivido quando il vento divenne più forte. I capelli erano sciolti e si muovevano nell'aria e Colin potè assaporarne l'odore, una dolce fragranza di cocco e vaniglia. Era una donna bellissima e molto attraente, sperava davvero che questa volte Shannon potesse finalmente trovare la felicità. Arrivarono in ospedale senza quasi rendersene conto. << Eccoci arrivati >> Colin gli e lo disse mentre l'aiutava a scendere << Grazie Colin, davvero molto... >> ma la voce di un'infermiera la fece voltare << Dottoressa venga la prendo, c'è stato un'incidente sulla 74, due tram si sono scontrati ci sono molti feriti e... >> la donna si fermò all'istante << Joan cosa? >> Carlotta si agitò notevolmente. L'incidente era stato sulla 74. 74 lì vicino abitava Francis. << Mio padre... >> La ragazza corse verso l'ospedale. L'odore del sangue e del disinfettante la colpì subito... Quante vittime c'erano? Le sembrava assurdo tutto quell...

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Un battito d'ali capitolo 19

Posted on 25/6/2011, 21:18 by: Shannonanimalleto

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Los Feliz

<< James, Henry per favore non correte, potreste scivolare e farvi male... >> Jared lo urlò ai cuccioli che si aggiravano intorno alla piscina. Colin gli si avvicinò e lo abbracciò da dietro << Lasciali stare, si stanno solo divertendo... >> e gli baciò il collo << Col se i bambini si fanno male sono io che mi devo occupare di loro e poi James è così fragile non voglio che si faccia male >> Colin gli prese il volto tra le mani << Tu sei un ottimo padre. E le ferite servono nella vita. Anche io mi preoccupo per i nostri figli, soprattutto per James ma non staremo sempre con loro ricordatelo >> Jared annuì e lo attirò a sè dolcemente... << Pap... pap... pap in o... Henry cattvo... >> Jared si girò verso di loro << Cosa è successo stavolta? >> il più piccolo gli si avvicino chiedendo di essere preso in braccio. << James vuole giocare con la mia macchinina... Ma è mia, me l'ha regalata papà... >> Colin si grattò la testa << Henry su fai giocare anche tuo fratello... >> Henry stava quasi per piangere << Ma è MIA... >> e si dimenò tra le braccia di Jared, mentre James iniziò a piangere e Colin lo presè sul suo petto... << Uh cosa sono tutti questi pianti? >> Shannon arrivò insieme a Carlotta dal grande salone che dava sul giardino della villa. << Zio, James è cattivo.. >> Shannon si avvicinò al fratello e lo prese in braccio << Cattivo? >> il bambino annuì << Vuole la macchinina che mi ha regalato papà >> Shannon fece una faccia buffissima << Accipicchia è un bel guaio... Ti va di parlarne pulcino >> Henry gli diede un enorme bacio << Siiiii... >> Shannon si adagiò su una sedia, facendo sedere Henry su una gamba e facendo segno a Colin di mettere James nell'altra... << Vi racconterò una cosa. Quando io e papà Jared eravamo piccoli piccoli litigavamo sempre per i nostri giocattoli. Io volevo tutto quello che aveva lui e lui non mi lasciava mai da solo >> si fermò un momento per accertarsi che i bambini lo seguissero << Un giorno eravamo al parco e un bambino spinto papà Jay, io mi sono arrabbiato e l'ho preso a calci... Ora bambini vedete, voi due siete fratelli e vi unisce un legame molto speciale, quindi invece di litigare per chi deve avere la macchinina che ne dite di giocarci insieme? >> sia Henry che James annuirono felici e dopo aver baciato lo zio si abbracciarono << Scusa Jamy.. >> Henry gli e lo disse mentre gli passava la macchinina << No cusa tu Hery >> e gli diede un bacio... Carlotta fu colpita dal modo in cui Shannon aveva messo pace tra i fratelli << Allora ci sai davvero fare Mr. Leto >> e gli andò vicino << Avevi dubbi? >> e le baciò l'interno polso... << Grazie bro... >> << Si grazie davvero Shan... >> Colin e Jared gli e lo dissero mentre erano ancora abbracciati. << Bene... So che avete bisogno di discutere, io vado a giocare con i bimbi... >> Carlotta lo dis...

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Last Post by: Shannonanimalleto (25/6/2011, 21:18)

Un battito d'ali capitolo 18

Posted on 25/6/2011, 21:17 by: Shannonanimalleto

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Casa Leto ore 7:10

<< Shan? >> Jared entrò in casa cercando di fare meno rumore possibile, tentando di mantenere in equilibrio sulla mano le ciambelle che aveva comprato poco prima al bar vicino casa, quello che il fratello adorava. << Shan? >> alzò un pò la voce e finalmente suo fratello arrivò dal living della cucina... << Jay, attento farai cadere tutto così >> e gli andò vicino prendendo le ciambelle... << Dai vieni il caffè è già pronto >> ed entrambi i fratelli si incamminarono verso la cucina. Jared si accovacciò su uno degli sgabelli della penisola, guardando il fratello << Allora? >> Shannon si girò verso di lui porgendogli una tazza di caffè e la scatola aperta con le leccornie << Allora cosa? >> Shan alzò un sopracciglio << Come cosa? Cosa c'è che non va? >> Jared lo studiò per qualche secondo. Shannon scrollò le spalle << Nulla... Davvero >> a quel punto Jared si alzò, gli andò vicino e gli prese il volto tra le mani << Bugia. Se non ci fosse nulla non mi avresti fatto venire qui alle 7 del mattino... >> Shannon gli regalò un dolce sorriso << Possibile che non ci arrivi zucca vuota? >> a quel punto fu Jared ad alzare un sopracciglio perplesso e Shannon continuò << Mi manchi... >> a quelle parole Jared lo abbracciò forte << Anche tu mi manchi bro... Vieni... >> e dopo aver preso le due tazze di caffè e due ciambelle, trascinò il fratello su per le scale fino alla camera che fino a qualche settimana prima era stata la sua, e si gettò sul letto portando con sè anche Shannon. << Vieni qui... >> Jared si strinse al fratello e si appoggiò al suo petto. Rimasero in silenzio a sorseggiare il caffè ancora caldo per un pò, ognuno nei loro pensieri, quando Jared prese entrambe le tazze e le appoggiò al comodino. << Hey io non avevo ancora finito... >> Shannon aveva un'aria imbronciata ma divertita al tempo stesso... << Si ma a me non andava più >> rispose prontamente Jay, accoccolandosi meglio a Shannon e iniziando a baciargli la parte destra del collo sotto l'orecchio. Shannon si girò verso il fratello e lo strinse ancora di più a sè, tentando quasi di fagocitarlo con il proprio corpo, baciandogli prima le tempi, poi le palpebre tremanti e le guancie rosee, fino a giungere alla base del collo per poi tornare su verso le sue soffici labbra... << Lo sai che ti amo vero? >> Shannon gli e lo disse mentre il fratello continuava a baciargli il collo e carezzargli la testa, disegnando strani cerchi sulle spalle << L'ho sempre saputo >>. E finalmente dopo essersi ritrovati si assopirono in quel grande letto.

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<< Sbrigati Jay o arriveremo in ritardo dal medico >> Jared lo fulminò con gli occhi << Se tu avessi puntato la sveglia adesso non dovrei fare tutto di corsa >> Shannon gli andò vicino mentre il fratello si stava sistemando i capelli e lo trascinò vi...

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Last Post by: Shannonanimalleto (25/6/2011, 21:17)

Un battito d'ali capitolo 17

Posted on 25/6/2011, 21:14 by: Shannonanimalleto

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New York

<< Hey fretellone come ti senti? >> << Philip ciao... Sono agitato >> e Tomo fece un sorriso tirato. << Tom tutto ok? Sei sicuro di fare la cosa giusta? >> Tomo lo osservò un'istante prima di rispondere << Si, si sono sicuro... Vichy e il bambino sono il mio futuro... >> Philip lo abbracciò << Bene. Auguri fratellone. Ci vediamo di là tra pochi minuti... Mamma ti aspetta qui fuori >> << Grazie Philip... Dì a nostra madre che arriverò tra pochi minuti... Ho solo bisogno di stare da solo con me stesso... >> << Ok ok... Intanto vado... >> ed uscì lasciando il fratello alle sue riflessioni. Tomo stava osservando il cellulare in cerca di qualcosa quando qualcuno bussò alla sua porta e il cuore gli balzò in gola, si girò all'improvviso e vide sua... madre... << Mamma si arrivo subito >> Tonka lo guardò amorevole, << Tesoro c'è qualcuno per te... >> e si spostò per lasciar passare Shannon, che si richiuse la porta alle spalle. << Shan... >> la voce di Tomo si spezzò mentre gli andò in contro << Mi sembra un sogno... Pensavo che non saresti venuto >> Shannon lo accarezzò con lo sguardo, con quello sguardo dolce e amorevole che pochi conoscevano. << Non sarei mai mancato... >> Tomo lo avvolse tra le braccia e lo baciò sulle labbra, un bacio soffice e leggere, ma forte e così intenso da farli tremare di gioia. << Mi sei mancato... >> << Anche tu Tomo. Sono venuto solo per dirti una cosa - e prese le mani del croato tra le sue - Sei la cosa più bella della mia vita. Ti ho amato come mai ho amato in vita mia, sei stato un fratello, un compagno, un'amante e un'amico per me. Ma oggi devo lasciarti andare, non vorrei, ma non ho scelta. Spero tu possa essere felice con Vichy e non vedo l'ora di conoscere il tuo bambino.... >> gli e lo disse mentre qualche lagrima rigava il loro volto... << Shan... Io... Mmmm... Grazie... Ti amo e lo farò sempre >> << Lo so cucciolo >> e lo strinse a se mentre l'altro gli sfiorava il collo con un languido bacio. In quel momento la porta si aprì di nuovo facendo entrare Jared... << Jay meno male che dovevi aspettare che ti chiamassi... >> Shannon lo guardò divertito... << Se avessi aspettato ancora sarei andato al matrimonio di Henry... >> e tutti e tre risero divertiti mentre Jay abbracciava Tomo << Auguri Tomo... Sarai un marito fantastico... >> << E un padre meraviglioso >> gli sussurrò Shannon all'orecchio. La porta si aprì nuovamente e questa volta era Tonka. << Mamma sono pronto possiamo andare >> Tomo si avvicinò alla madre e prendendola sotto braccio si allontanò con lei, mentre Shannon, Jared e Colin lo seguivano. Si sedettero nella zona riservata alla famiglia, perchè dopottutto loro erano la sua famiglia... Pochi minuti dopo una Vichy radiosa e con le forme già addolcite dalla gravidanza arrivò insieme al padre e al fratello che la scortarono fino a...

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Last Post by: Shannonanimalleto (25/6/2011, 21:14)

Un battito d'ali capitolo 16

Posted on 25/6/2011, 21:10 by: Shannonanimalleto

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Gran Melia Fenix, suite padronale

<< I bambini si sono addormentati? >> Colin lo chiese a Jared mentre lo stringeva da dietro... << In questo istante. Non sono bellissimi? >> << Lo sono davvero amore... >> Jared si girò e lo baciò dolcemente... << Facciamo un bagno Col? >> Jay gli e lo chiese con voce suadente mentre lentamente si inumidiva le labbra << Se me lo chiedi così come posso dire di no? - e lo baciò su tutto il petto scoperto fino ad arrivare alle sue labbra morbide e sottili - Ma prima c'è una cosa che devi firmare? >> << Una dichiarazione dei redditi congiunta? >> Jared gli e lo chiese divertito mentre si accomodava sul letto, << No qualcosa di meglio... Non sei costretto Jar, sappilo, ma vorrei che firmassi questi documenti... Voglio essere sicuro che se mai mi dovesse succedere qualcosa tu sia protetto legalmente... >> Jared era preoccupato da quel discorso e prese con mani tremanti i fogli che Colin gli diede... Li lesse velocemente e quando capì di cosa si trattava il suo sguardo si addolcì e baciò il compagno... << Colin ne sei davvero sicuro? Kim e Alicya cosa dicono? >> << Le ho messe al corrente di tutto e dopo un pò di problemi e un paio di assegni firmati, ho ottenuto ciò che volevo... I documenti sono già firmati dai nostri rispettivi avvocati e da un giudice... Manca solo la tua firma e la registrazione del documento e da domani anche tu avrai la custodia di James e Hanry... Vorrei che tu avessi i diritti legali su di loro, perchè sei anche tu loro padre e se mai te li portassero via so quanto ne soffriresti... >> Jared era intontito da quelle rivelazioni... << Si amore, si... Grazie per ogni cosa >> e con mano tremante firmò i documenti che ridiede a Colin, il quale li inviò subito via fax al suo avvocato di L.A. << E adesso - Colin ritornò verso il letto - passiamo alla nostra luna di Miele... >> e si invaghì della sua bocca con avidità... Si spogliarono con gesti frenetici per quel bisogno di possedersi ormai troppo impellente... Jared si strusciò più volte sul compagno fino a gemere per il contatto dei loro sessi, ormai eretti e pronti a donarsi il più totalizzante dei piaceri... l'americano si avvicinò al ventre del compagno e dopo avergli tolto i pantaloni con tutti i boxer iniziò a leccare il glande fino a giungere ai testicoli e scendere ancora più giù... Colin gemeva dal piacere e con le mani tra i capelli di Jared lo spingeva sempre più in fondo... Jared prese il suo sesso tutto nella sua bocca e intanto Col si inumidì due dita con cui penetrò il compagno e quando finalemnte furono al limite Jared si abbassò sul sesso del compagno fino a sentirlo grosso e duro dentro di sè. Si mossero all'unisono e quando Colin fu sul punto di venire iniziò a masturbare Jared, il quale lo inondò con il suo seme mentre quello di Colin dilagava dentro di lui... << Ti amo Col... >> << Anche io cucciolo... >> Colin strinse Jay a sè e si a...

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Last Post by: Shannonanimalleto (25/6/2011, 21:10)

Un battito d'ali capitolo 15

Posted on 25/6/2011, 21:08 by: Shannonanimalleto

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Palace stanza 254

<< Buon giorno... >> Jared si sollevò sulle braccia per baciare Colin << Buon giorno anche a te Col... Sei sveglio da molto? >> << Giusto il tempo di vedere il sole sorgere per avvolgerti in tutta la tua bellezza amore... >> gli occhi di Jared brillarono di gioia << Penso... Io penso di non essere mai stato così felice ed appagato. Penso di aver finalmente trovato la mia stabilità... Con te, per te e grazie a te... >> Colin iniziò a succhiargli ogni centimentro di pelle disponibile facendo vibrare il corpo di Jared che si strinse a lui ancora di più...<< Col... Ti prego... Non possiamo, sembriamo due sedicenni in calore... >> Colin si stacco e gli sorrise, con quel suo sorriso tremandamente sexy, << Chi ti dice che io non lo sia ancora oggi? Sono innamorato di te da sempre Jar e se a volte ho sbagliato, ho pagato i miei errori e adesso non voglio più farne... >> Jared era rapito dal suo modo di fare << E quindi cosa hai intenzione di farmi? >> Jared era divertito da tutta la situazione... << Quindi ho deciso di rapirti, abbiamo rimandato per troppo tempo questo passo. E se aspetteremo il momento giusto, non riusciremo mai a sposarci. Quindi abbiamo un aereo prenotato per la Spagna. Tra due ore. Io, tu, Shan, i nostri genitori, le mie sorelle, Eamon e... - Colin gli sorrise dolcemente - E i nostri figli... >> << Ma quando? >> << Shhhh non dire più nulla... Discutiamo da sempre, adesso voglio solo passare ai fatti e se non ti porto via adesso, penso che non riuscirò mai più a riprenderti Jay... Tu sei come il vento, inafferabile. E ora che ti ho preso non ti lascerò scappare... >> Colin non permise a Jared nemmeno di ribattere e bloccò le sue parole sul nascere con un bacio intenso e struggente... Lo rigirò sul letto, così da potergli stare sopra e dopo aver massaggiato per poco l'erezione del compagno, fece qualcosa che Jared non si sarebbe mai aspettato, si sedette su di lui, fino a sentirlo dentro interamente... << Col... dio... E' così bello possederti amore... >> << E' bello sapere di appartenere solo a te Jay... >> e suggellò quelle parole con un bacio. Iniziò a muoversi lentamente, così da farli cadere entrambi nel baratro della passione. Jared non riuscì a trattenersi e mentre si spingeva sempre più a fondo nel corpo del compagno iniziò a masturbarlo... Insieme aumentarono il ritmo fino a quando allo stremo vennero in un fiotto caldo che li avvolse e colmò i loro animi con quell'immenso amore che sapevano sempre donarsi...

Aeroporto di Berlino ore 11:40

<< Shan... >> la voce di Eamon arrivò ovattata all'orecchio dell'americano che pensò di aver sognato per un'istante. Si girò verso la voce e lo vide... Il sole gli incorniciava il volto, era meraviglioso nel suo completo blu e la camicia bianca appena inamidata. Semplicemente perfetto... << Eamon non pensavo saresti venuto a Berlino, pensavo a...

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Last Post by: Shannonanimalleto (25/6/2011, 21:08)

Un battito d'ali capitolo 14

Posted on 25/6/2011, 21:03 by: Shannonanimalleto

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Berlino 20 Marzo 2012

<< Siete pronti ragazzi? >> Jared camminava per tutto il corridorio, era sempre così. Ogni concerto era un fonte sempre nuova e mutevole di emozioni... << Sono nato pronto fratellino >> rispose Shannon ridendo sotto i baffi. Tomo fu l'unico a rimanere in silenzio, per lui era più difficile salire sul palco, aveva sempre la paura matta di sbagliare gli accordi o fare qualche cavolata. << Dai Tomo, quanti sono? 9 anni che suoni con noi? E ancora stai così... >> Jared cercò di riscuoterlo dal suo stato. << Lascialo stare Jay, si sta concentrando... Questo lo aiuterà a dare il meglio di sè >> lo rimbrottò Shannon e Tomo non potè che essergli grato per il suo aiuto... << Ragazzi devo... Ho bisogno di parlarvi... >> Tomo stava per aggiungere qualcosa ma Emma arrivò con un fulmine rimproverandoli << Ragazzi vi prego stiamo per iniziare, muovetevi... >> il croato per un momento perse il coraggio, << Ne parleremo dopo il concerto amore... >> Shannon gli sussurrò quelle parole poco prima di uscire dalla stanza per seguire Emma e il fratello e Tomo non potè che dispiacersi ancora di più... Avrebbe voluto sparire piuttosto che affrontare quel discorso ma ormai non poteva più rimandare...

Tre ore dopo

<< Che serata magnifica... Shannon sei stato fantastico... >> Jared era euforico, non faceva che abbracciare il fratello e l'amico... << Anche tu Jay... >>. << Scusatemi... Jay questi sono per te... >> Emma era appena entrata con un enorme mazzo di rose rosse... << Per me? >> << Si... >> Emma gli fece l'occhiolino e rise divertita... << Ohhhh capisco... >> Jared prese le rose e notò un piccolo bigliettino rosso... Lo estrasse con cura e lo lesse... " T'amo come la pianta che non fiorisce e reca, dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo, il concentrato aroma che ascese dalla terra*. Sei stato magnifico questa sera ti aspetto al Palace suite 254. Tuo Col ". << Allora? >> Shannon lo guardava perplesso. << Devo andare... Scusatemi ma Colin è a Berlino... Tomo perdonami mi dirai domani... >>, si rivestì velocemente e dopo aver dato un bacio al fratello uscì in tutta fretta dallo stadio per entrare nel Suv che lo stava aspettando per portarlo dal suo amore...

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Shannon iniziò a togliersi il resto dei vestiti per fare una doccia prima di tornare in albergo. Era in uno stato indecente, aveva sudato troppo e non voleva rischiare di prendersi un'altra bronchite. << Fai una doccia con me? >> la voce di Shannon era carica di passione mentre già spogliava Tomo con lo sguardo... << Shan dobbiamo parlare >> << Avremo tempo per parlare dopo... >> e iniziò a baciarlo, sfiorandogli la pelle con le mani calde e sudate. << No... Aspetta... Shan... Ti prego >> l'americano si allontanò, <...

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Last Post by: Shannonanimalleto (25/6/2011, 21:03)